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I Maneskin vincono l'Eurovision e festeggiano così: "Come Materazzi a Zidane"; francesi umiliati due volte, gelo in sala stampa

Uno schiaffo ai francesi, I Maneskin vincono l'Eurovision Song Contest a Rotterdam con la loro Zitti e buoni, ribaltando grazie al giudizio della giuria popolare l'esito del televoto che aveva visto Francia e Svizzera in vantaggio. Grande sorpresa e grande gioia, per l'Italia (che non vinceva da 31 anni, quando Toto Cutugno conquistò tutti con il suo inno all'Europa unita Insieme 1992) e per Damiano David e soci, la band romana che ha esultato sui social parlando di "rivoluzione", proprio come avvenne a marzo al Festival di Sanremo 

Arrivati in sala stampa, hanno sbaragliato il campo cantando il coro "Poporoppopopo". Citazione di Seven nation army dei White Stripes? No, semmai il coro che è diventato un nuovo inno pop nazionale italiano, dopo aver accompagnato negli stadi tedeschi e nelle nostre piazze l'impresa della Nazionale di calcio di Marcello Lippi ai Mondiali 2006. Trionfo oggi, trionfo allora. E per questo, corsi e ricorsi coi dovuti distinguo, il coretto irridente dei Maneskin sembra una nuova "testata" ai rancorosi cugini d'oltralpe, un po' come quella di Materazzi a Zizou Zidane nei supplementari della mitica finale di Berlino vinta ai rigori anche grazie al rosso fatto rimediare al fenomeno francese. 

E che i transalpini non l'abbiano presa bene, oggi come allora, lo testimonia la clamorosa campagna social scatenata contro Damiano, accusato di "sniffare cocaina" e dunque passibile di squalifica a causa di un video in cui il giovane cantante si china sul tavolo.  Lui ha smentito categoricamente ("Thomas aveva rotto un bicchiere, non uso droghe") e ai francesi, oltre alla beffa, non resta che la bruttissima figura.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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