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Luca Toni, addio al calcio e polemica: che frecciata a Del Neri

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Salvatore Parente

“Dopo un po' di riflessioni, dopo tanti anni di calcio...sono più di 30 anni che lavoro nel calcio... ho pensato che è arrivato il momento, domenica sarà la mia ultima partita. Sono molto emozionato perché questa sarà la mia ultima conferenza da giocatore”. Queste le parole del bomber Luca Toni che annuncia il suo ritiro dal calcio dopo tanti anni di carriera, gol e grandi soddisfazioni.  Le motivazioni - “Penso sia giusto smettere – prosegue - perché credo di essere arrivato alla fine come testa per il calcio giocato. Per me sono state settimane veramente difficili. Domenica, contro la Juve, sarà un misto di gioia e tristezza”. Con i bianconeri l'ultimo match davanti ai tifosi di casa, una partita che arriva al termine di una stagione travagliata, sia per problemi fisici sia per un’intesa mai esplosa con il tecnico, Gigi Del Neri: “Questo è stato l'anno peggiore della mia carriera per svariati motivi, una grande delusione. Con mister Delneri non ho mai avuto un bel rapporto, si sa, però non è questo il posto per parlare delle sue scelte. Questa stagione è stata una sconfitta per entrambi”. Il lascito - Dopo 658 partite e 307 reti, una scarpa d’oro, 1 mondiale, 2 scudetti fra Germania e Italia, il bomber di Frignano del Pavullio appende le scarpette al chiodo lasciando, fra le tante giocate esaltanti, il ricordo indelebile della sua esultanza con la mano destra che ruota a coppa vicino all'orecchio destro. Grazie Luca.