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Romelu Lukaku arrestato negli Usa durante un party a Beverly Hills

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Mariano Paolozzi

Voglio una vita, che se ne frega, che se ne frega di tutto si. A fregarsene, soprattutto della polizia, non è Vasco questa volta, ma uno dei top player più pagati in questa sessione estiva di calciomercato, che per festeggiare il passaggio al Manchester United ha organizzato un super party a Beverly Hills. Romelu Lukaku, la nuova punta da 85milioni di euro di Mourinho, è stato arrestato nella sua mega villa a Los Angeles che il campione, in quel momento ancora di proprietà dell'Everton, aveva preso in affitto. Schiamazzi, disturbo della quiete, un party fuori controllo, scrive Tmz.com, a cui hanno fatto visita per 6 volte le forze dell'ordine californiane, invitando il calciatore e i suoi invitati a calmarsi. Ma hanno smesso? Assolutamente no. Al settimo avvertimento i poliziotti hanno perso la pazienza, ponendo fine al festino e contestando a Lukaku la pena minima, cioè una sanzione pecuniaria. Il nuovo attaccante dei Red Devils è stato formalmente arrestato, anche se non ha passato nemmeno un minuto dietro le sbarre, avendo pagato la multa sul momento.  Il mega party del belga si è svolto nella notte del 2 luglio, mentre il suo procuratore Mino Raiola e il Manchester United erano nel vivo delle trattative per regalare al pubblico dell'Old Trafford i gol della punta. Insieme a Lukaku, nella villa di Los Angeles c'è anche Paul Pogba, ora ufficialmente nuovo compagno di squadra.