Addio

Ferrari, addio subito a Sebastian Vettel nel nome di Marchionne? Voci sulla clamorosa accelerazione

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Davide Locano

C'è poco da fare. Lo scontro al giro 66 del gp di Interlagos tra Sebastian Vettel e Charles Leclerc ha cambiato la storia della Ferrari. Il conflitto è esploso, furibondo e furioso. L'astro nascente e il quattro volte campione del mondo non si sopportano. Lo si è respirato per tutta la stagione, lo si è compreso in modo plastico al penultimo Gp della stagione. E ora, per Maranello e Mattia Binotto, il problema è il futuro: possibile puntare al titolo tenendoli entrambi? Alcuni precedenti - da Prost e Senna fino ad Alonso e Hamilton - fanno capire che l'impresa, se non impossibile, quanto meno è molto complicata. E insomma, in Ferrari non possono non prendere in considerazione l'idea, in qualche modo tutto da trovare, di sacrificare il tedesco. Leggi anche: Max Verstappen ha già firmato con la Mercedes? Già, pochi dubbi al riguardo: il futuro - probabilmente anche il presente - è Re Charles, Leclerc. I tifosi, per inciso, stanno con lui: sui social spopolava l'hashtag #VettelOut (e se proprio si deve trovare una responsabilità per quanto accaduto in Brasile, pare proprio essere sua). Ma non solo: in molti sottolineano, ricordano, evocano come con Sergio Marchionne forse le cose andrebbero diversamente. S'intenda: l'ex presidente, decisionista per vocazione, probabilmente avrebbe avallato l'avvicendamento immediato, anche se Vettel guadagna la bellezza di 40 milioni di euro. Si pensi infatti che fu proprio Marchionne a volere Leclerc. In Vettel infatti vedeva un pilota troppo focoso, non in grado di portare il mondiale alla Ferrari. Ed è così, con l'ingombrante fantasma di Marchionne sullo sfondo, che in Ferrari - nessuno lo ammetterà mai fino all'eventuale giorno del crac - l'ipotesi sta prendendo quota. Addio Vettel, subito, prima del via alla prossima stagione? Chissà... Nel video, l'incidente Vettel-Leclerc a Interlagos