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Johnson allenta (poco) il lockdown e pensa (meno) alla Brexit

Milano, 11 mag. (askanews) - Anche in questo l'Europa differisce nel suo approccio. Il primo ministro britannico Boris Johnson ha ha annunciato un allentamento del lockdown, modesto e per questo molto criticato. "La più insidiosa minaccia al mio Paese che io abbia sperimentato in vita mia" dice Johnson, che dimostra la prudenza di chi ha vissuto il virus sulla propria pelle quando delinea una road map per il suo governo con un alleggerimento delle restrizioni soltanto nei prossimi mesi.

"Dobbiamo invertire rapidamente la terribile epidemia nelle case di cura e negli ospedali, e sebbene i numeri stiano diminuendo drasticamente ora, c'è chiaramente molto altro da fare. Se vogliamo controllare questo virus, allora dobbiamo avere un sistema mondiale per testare le potenziali vittime e per rintracciare i loro contatti".

Il Covid 19 offre un panorama complesso per Londra. Lo stesso primo ministro ammette: "Quando è iniziato, non avevamo mai visto questa malattia prima e non ne comprendevamo appieno gli effetti". In effetti Johnson all'inizio sembrava troppo distratto da Brexit per occuparsi del coronavirus. Ora sembra quasi l'opposto. Proprio oggi la Gran Bretagna inizia con l'Unione Europea il penultimo round di colloqui. Ma con pochi progressi sui principali punti critici, prima della scadenza di giugno per concordare un'eventuale proroga dei negoziati.

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