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Jesolo prepara le spiagge: "Ma servono anche i turisti stranieri"

Roma, 15 mag. (askanews) - Lettini e ombrelloni distanziati, pulizia e igiene potenziate. Gli stabilimenti balneari si preparano, sperando di inaugurare quanto prima la stagione già in ritardo rispetto agli anni passati. Ma le indicazioni nazionali per le aperture in sicurezza a prova di contagio da coronavirus non sono ancora arrivate, così come le ordinanze regionali. In Veneto però si lavora per essere pronti, anche se il timore è che senza il turismo dall'estero sia una stagione disastrosa.

Aspettiamo date e indicazioni precise dice Cristofer De Zotti, manager del Beach Resort Mondial di Jesolo: "La svolta dell'estate sarà la riapertura dei confini, per una città e una struttura come la nostra che lavora per il 60% con gi stranieri è importante sapere quando potranno tornare a fare vacanze in Italia".

Alessandro Berton, presidente di Unionmare Veneto: "In queste settimane abbiamo lavorato per disegnare un nuovo concept delle nostre spiagge innanzitutto aumentando gli spazi e garantendo maggior vivibilità tra le postazioni poi abbiamo inserito accorgimenti importanti dal punto di vista dei bagni e delle strutture comuni ma anche di quelle che verranno posizionate sulla spiaggia. Infine abbiamo potenziato tutti quegli strumenti di prenotazione per evitare assembramenti agli ingressi degli stabilimenti balneari".

Ma con meno vacanzieri da accogliere in spiaggia per gli spazi da rispettare, i costi per sanificazioni e dispositivi di sicurezza, le incertezze sulla stagione sono davvero molte. Anche con il nuovo pacchetto di aiuti stanziati dal governo.

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