Corte Suprema: Procura NY può esaminare documenti fiscali Trump
New York, 9 lug. (askanews) - La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che il presidente Donald Trump deve mettere la propria documentazione patrimoniale e finanziaria a disposizione della procura di New York, ma non del Congresso.
Trump si era rifiutato di condividere questa documentazione - richiesta sia dalla Camera dei Rappresentanti che dalla Procura distrettuale di New York - relativa al suo patrimonio, sulla base dell'immunità di cui il presidente gode nelle sue funzioni e che i suoi legali ritengono totale.
Non è detto che ciò porti alla diffusione delle dichiarazioni fiscali di Trump già prima delle elezioni presidenziali di novembre.
Trump - che afferma di non aver commesso alcuna irregolarità - aveva definito l'inchiesta una "caccia alle streghe" e intendeva continuare a essere il primo presidente, dopo Richard Nixon (il cui mandato si chiuse inglorisamente con le dimissioni per evitare l'impeachment), a non rendere pubbliche le proprie dichiarazioni fiscali.
L'inchiesta della Procura si concentra in particolare sui presunti pagamenti per mantenere il silenzio erogati da Trump al suo ex legale Michael Cohen e a due donne: la ex pornostar Stormy Daniels e l'ex modella di Playboy Karen McDougal, che hanno dichiarato entrambe di aver avuto relazioni con Trump. Tali pagamenti violerebbero le legge sul finanziamento delle campagne elettorale.