Coronavirus, concordato per ristrutturazione per Virgin Atlantic
New York, 5 ago. (askanews) - La pandemia di Covid-19 ha fatto un'altra vittima eccellente; la compagnia aerea Virgin Atlantic del magnate britannico Richard Branson ha chiesto al tribunale fallimentare di New York di accedere alla procedura del Chapter 15, una sorta di concordato preventivo per ristrutturazione.
Non si può parlare di anticamera del fallimento, perché gli aerei di Branson continueranno a volare. La Virgin, infatti, ha spiegato alla corte di aver raggiunto un accordo con i suoi azionisti per una ricapitalizzazione, che dovrebbe consentire il rilancio delle operazioni. Il piano si sviluppa in 18 mesi e avrebbe il sostegno di nuovi investitori e creditori.
A pesare sui conti dell'azienda il lungo blocco dei voli a lungo raggio nel lockdown per la pandemia di coronavirus Sars-Cov2 - che ad oggi, secondo la Johns Hopkins University ha causato oltre 700mila morti e più di 18 milioni di contagi in tutto il mondo - e poi la difficile e lenta ripartenza.
A luglio Virgin Atlantic aveva annunciato un accordo di emergenza che avrebbe garantito circa 1 miliardo e mezzo di dollari di liquidità. I media britannici riferiscono anche della possibilità di circa 3.000 nuovi esuberi.