Cerca
Logo
Cerca
+

L'alfabetizzazione finanziaria, arma contro le truffe sul web

Roma, 5 ago. (askanews) - Le truffe finanziarie sul web, favorite anche dalla pressoché totale diffusione del mezzo, sono un fenomeno sempre più rilevante. L'arma più efficace per difendersi è accrescere la cosiddetta alfabetizzazione finanziaria. Askanews ne ha parlato con Luca Lixi, consulente finanziario indipendente e fondatore della comunità di investitori e risparmiatori più numerosa d'Italia, WikiLix-Finanza Personale.

"Le truffe e i truffatori esistono da quando esiste il mondo, non sono un fenomeno recente e non sono neanche un fenomeno legato al web. Più che gli strumenti per arginare le truffe, cosa che spetta ai regolatori finanziari come Bankitalia e Consob, parliamo di strumenti per difendersi. Il principale strumento è quello di acquisire consapevolezza di quelli che possono essere i fattori che caratterizzano una potenziale truffa. Quando viene promosso un risultato, un guadagno, un rendimento garantito veloce e senza sforzo questo è un possibile campanello d'allarme. In generale, ogni qualvolta viene proposto qualcosa che sembra troppo bello per essere vero, verosimilmente è troppo bello per essere vero, e infatti è falso".

Il problema è che molti investitori sul web sono attirati dalla promessa di soldi facili: "Soldi facili non esistono né online né offline. E questa è una lezione di base, una lezione economica, cioè i pasti gratis non esistono".

Attenzione quindi ai possibili campanelli di allarme: "In generale stiamo attenti quando le promesse, ciò che viene raccontato nella fase comunicativa, quindi nel marketing, sono molto molto elevate, pompose, artificiose. Questo è un primo campanello di allarme. Ovviamente nei mercati finanziari si può guadagnare ma non è semplice, non è facile, non è veloce e porta con sé una dote di rischio. Forse direi questo: quando non viene mai citato il discorso del rischio".

Proprio per valutare tutti i potenziali rischi serve una buona alfabetizzazione finanziaria: "Warren Buffet una volta disse: la regola numero uno negli investimenti è non perdere soldi, la regola numero due è non dimenticarsi la regola numero uno. Quindi mettendo enorme enfasi sul fatto di non perdere denaro. La motivazione che mi dò è la scarsa alfabetizzazione finanziaria. L'Italia è nei bassifondi delle classifiche e delle statistiche mondiali dell'alfabetizzazione finanziaria e l'educazione finanziaria.

"A nostro avviso un investitore, un risparmiatore privato che è più preparato, più compente, più alfabetizzato, il che non vuol dire diventare esperti di finanza o di trading: è un risparmiatore meno vulnerabile che può sicuramente ottenere maggiori guadagni sui mercati e che può raggiungere i suoi obiettivi finanziari con più tranquillità.

"Questo - spiega Lixi - è quello che facciamo con tutto il nostro progetto che è nato 5 anni fa ed è quello di aiutare ai risparmiatori privati di acquisire maggiore consapevolezza. Nell'ultimo anno abbiamo partecipato a un'importante iniziativa riservata alle scuole medie con Vik School, una società di formazione che ha formato i docenti che poi hanno formato i ragazzi nelle scuole e abbiamo offerto il nostro contributo partecipando alla raccolta fondi".

Dai blog