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Dramma sul set, LA ricorda la Hutchins. Baldwin era inconsapevole

Milano, 25 ott. (askanews) - La pistola di scena conteneva proiettili veri. È quanto emerge dall'inchiesta in New Mexico, Usa, sul set di "Rust" dove l'attore Alec Baldwin ha ucciso inavvertitamente la direttrice della fotografia Halyna Hutchins.

Ad Alec Baldwin era stata consegnata quella che è stata descritta come una "pistola fredda", sicura sul set. Baldwin ha sparato accidentalmente due colpi dopo che gli era stato detto che la pistola non aveva alcuna munizione, neanche a salve.

Ma la pistola di scena conteneva proiettili veri. L'attore ha sparato nell'inquadratura, colpendo Hutchins al petto e il regista Joel Souza che era dietro di lei, alla spalla, secondo una dichiarazione giurata dello sceriffo della contea, depositata presso la corte di Santa Fe.

A Los Angeles una veglia in onore di Halyna Hutchins, diventa il luogo per discutere di sicurezza sui set.

Sharon Leal, attrice che ha lavorato con Hutchins

"È uno sforzo collaborativo assicurarsi che se qualcosa deve essere sparato, sia sicuro al 100%. Quindi è davvero difficile capire cosa è successo ed essere in pace con esso".

Ma più che la solita polemica sulla diffusione delle armi negli Usa, prevale un'amara riflessione sull'industria del cinema al giorno d'oggi.

Gustavo Sampaio, regista che ha lavorato con Halyna Hutchins: "Le produzioni a basso budget spesso vogliono apparire più grandi di quanto non siano in realtà, quindi riducono i costi e mettono la sicurezza nel dimenticatoio, quando dovrebbe davvero essere la parte preponderante".

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