Pechino 2022, cinesi in fila di notte per le mascotte olimpiche
Roma, 7 feb. (askanews) - Code lunghissime in Cina, non solo a Pechino, davanti ai negozi che vendono i gadget olimpici. L'obiettivo è accaparrarsi un'edizione limitata della mascotte ufficiale dei Giochi, Bing Dwen Dwen, un simpatico panda paffuto sui pattini.
Non tutti ci sono riusciti, qualcuno avrebbe pagato anche dieci volte di più il valore originale pur di comprarlo.
"Sono arrivato ieri sera alle 18 e ho fatto la fila tutta la notte, alla fine l'abbiamo pres - racconta Li - è un'edizione limitata quindi bisogna fare la fila per molto tempo. Anche chi è arrivato alle 2 o alle 3 del mattino non è riuscito a prenderlo". "Mi piace. Ho fatto la fila per 15 ore: come posso rivenderlo?nuovo? Non si tratta certo di soldi" dice una donna.
Con gli spettatori in gran parte banditi dalle gare a causa delle restrizioni per il coronavirus, possedere un souvenir di Bing Dwen Dwen è la cosa a cui i cinesi tengono di più per sentirsi un po' parte dei Giochi. Ma la domanda sta superando l'offerta; un portavoce del comitato organizzatore ha spiegato che i problemi di approvvigionamento derivavano anche dalle vacanze per il nuovo anno lunare in Cina che hanno coinciso con l'inizio delle Olimpiadi.