Omicron domina le conversazioni web su viaggi e turismo
Roma, 9 feb. (askanews) - La variante Omicron ha influito profondamente sul turismo italiano negli ultimi due mesi, penalizzando in particolar modo le città d'arte. È questa la conclusione cui si può arrivare leggendo i dati dell'ultima ricerca di SocialCom che, con l'ausilio della piattaforma BlogMeter, ha analizzato le conversazioni in rete dal 1° dicembre
2021 al 31 gennaio 2022, per cercare di capire il sentiment rispetto a un tema tanto complesso quanto sentito. Negli ultimi sessanta giorni sono state registrate in rete oltre 376K mentions, che hanno generato un qualcosa come 88M di interazioni.
Si tratta di numeri importanti, che confermano quanto la materia sia delicata e quanto se ne sia parlato. Il sentiment sul tema rimane positivo (55,71%), a riprova di come, nonostante le limitazioni e la difficile situazione epidemiologica, gli italiani non abbiano abbandonato la voglia di viaggiare. Sono soprattutto i giovani quelli con un sentiment positivo riguardo gli spostamenti e, in generale, i viaggi (82,76%).
Tra i termini più utilizzati troviamo indicazioni molto chiare: le ricerche e le discussioni degli italiani si sono concentrati sui viaggi nei mesi di dicembre e gennaio. Al centro delle conversazioni ci sono soprattutto le mete in Italia e, in particolar modo, le città d arte. Roma (18,86K) è la città chiamata in causa maggiormente dagli utenti e ciò è dovuto al fatto che probabilmente è anche la meta per eccellenza. Di riflesso è anche la città maggiormente penalizzata dall attuale situazione. Inoltre, la maggior parte delle conversazioni sono tarate sui problemi legati alla diffusione della variante Omicron (Covid).
Infine, c è un filone di conversazioni legate anche al valore 'sociale' creato dal settore turistico, un settore che crea lavoro e ricchezza, sia nelle e per le attività direttamente coinvolte (hotel, ristoranti, mezzi di trasporto privati), sia nelle e per le attività coinvolte in maniera indiretta (attività del commercio, piccoli negozi, botteghe).
"I dati della ricerca SocialCom fotografano perfettamente la situazione che sta vivendo il settore del commercio e che si riflette ovviamente sulle Pmi. In particolare, a Roma c'è stato un crollo del turismo: nel 2021 si sono registrate 14 milioni di presenze in meno rispetto al 2019 con una perdita di oltre 4 miliardi euro per tutta la città - spiega Stefano Di Niola, segretario di Cna Roma -. La filiera lunga del turismo ha un impatto economico pari al 16% del prodotto interno lordo della città". Secondo Di Niola "i licenziamenti in massa che stanno avvenendo in alcuni settori si ripercuoteranno a breve su tutta l economia reale delle città". E chiede al governo di intervenire "per salvare Roma e le città d arte: è indispensabile rifinanziare gli ammortizzatori sociali causa Covid per evitare numeri troppo elevati di licenziamenti ed è necessario farlo per tutti i settori perché le interconnessioni sono troppo complesse per essere schematizzate da un codice Ateco".