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Biden torna a chiedere ai suoi connazionali di lasciare l'Ucraina

Milano, 11 feb. (askanews) - Il presidente americano Joe Biden torna a chiedere ai suoi connazionali di lasciare l'Ucraina: "Le cose potrebbero rapidamente prendere la mano", ha avvertito in un'intervista alla NBC e ha ribadito che non avrebbe inviato soldati a terra in Ucraina, nemmeno per evacuare gli americani in caso di invasione russa, perché ciò potrebbe innescare "una guerra mondiale".

Anche il Canada fa raccomandazioni simili. Il Cremlino è accusato di aver preparato una nuova operazione militare contro l'Ucraina, dopo l'annessione della Crimea nel 2014. Accuse respinte dalla Russia, che afferma di voler solo garantire la propria sicurezza di fronte all'ostilità di Kiev e della Nato.

Poche ore prima delle dichiarazioni di Biden , l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, ha esortato la Cina a "incoraggiare i russi" a fare le scelte giuste nella crisi ucraina.

Ma nel frattempo il segretario di Stato americano Antony Blinken - incontrando i ministri degli Esteri di Australia, Giappone e India - ha assicurato che mentre Washington è attualmente concentrata sulla minaccia russa in Ucraina, la sfida a lungo termine resta l'avanzata della Cina, che mette in discussione "l'ordine tradizionale".

Servizio di Cristina Giuliano

Montaggio di Alessandro Violante

Immagini Afp, Dc pool, Ministero della difesa russo

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