Riconoscimento Donbass, i moscoviti: "Hanno solo bisogno di pace"
Roma, 22 feb. (askanews) - Dopo l'annuncio del presidente russo Vladimir Putin di voler riconoscere l'indipendenza delle due autoproclamate repubbliche filorusse nell'Est dell'Ucraina, a Mosca in tanti temono che i rapporti con Europa e Stati Uniti possano rompersi del tutto, altri credono che il riconoscimento russo possa portare un po' di pace per le persone che vivono in Donetsk e Luhansk.
"La situazione geopolitica è già tesa con l'Europa e gli Stati Uniti - dice Nikolay, ingegnere - e peggiorerà ancora rompendo gli accordi di Minsk", ovvero la soluzione pacifica firmata nel 2014 per fermare la guerra nelle regioni separatiste filorusse del Sudest.
"Sarà una pace forzata, la stessa cosa della Georgia - spiega Alexander, pensionato - niente di nuovo. Più o meno è così... Salveremo il popolo e questa è la cosa più importante".
"E' tutto un gioco politico - aggiunge Galina che insegna equitazione - ma se le riconosceranno e la gente vivrà in pace sarò molto felice, ringrazierò tutti: da Putin a chiunque altro... Pace! Il Donbass ha bisogno di pace!".