L'indipendenza dell'Algeria 60 anni fa, Casellati in visita
Roma, 5 lug. (askanews) - I veterani algerini ricordano il momento in cui hanno votato per l'indipendenza del Paese del Nord Africa 60 anni fa, dopo 132 anni di colonialismo francese. Tra di loro c'è Ibrahim Ould Mohamed, 85 anni, ex combattente dell'Esercito di liberazione nazionale (Aln), davanti alla tomba dell'ex presidente Mohamed Boudiaf, uno degli uomini che iniziarono la guerra di indipendenza nel 1954.
"L'interesse era alto - spiega a France Presse - ma avevamo scommesso 7 anni di guerra per un unico giorno di referendum. Eravamo fiduciosi e sicuri che la nostra gente avrebbe votato per scegliere l'indipendenza. Sette anni di lotta e combattimenti, non c'era dubbio sul fatto che il popolo avrebbe respinto il colonialismo francese".
Algeri vinse la sua indipendenza dopo una guerra estenuante durata 8 anni (novembre 1954-marzo 1962) e terminata con la firma, nel marzo 1962, degli Accordi di Evian.
"Il giorno del referendum fu il primo luglio, una domenica, e i risultati furono annunciati il martedì, 3 luglio, e la maggioranza vinse. Ci furono perfino delle persone francesi che votarono per l'indipendenza dell'Algeria", ricorda Houcine Tahar, veterano nella regione di Palestro.
"Il primo luglio 1962 ci fu un referendum in Algeria e un altro in Francia, per gli algerini che vivevano là. Io - racconta Mohamed Ghafir, 88 anni - ero là e rappresentavo la prima wilaya (una specifica divisione della guerra di liberazione), ero nella commissione che preparava il referendum e i risultati erano molto ampi, 99% dei voti erano a favore".
Il 5 luglio dello stesso anno, dopo che il 99,72% aveva votato per l'indipendenza al referendum, l'Algeria divenne indipendente. Un anniversario che ha voluto celebrare anche la presidente del Senato Elisabetta Casellati, ad Algeri per partecipare alla cerimonia che si è distinta per una grande parata militare, la prima nel suo genere in 33 anni.
Immagini France Presse