Fifa, Blatter e Platini assolti dall'accusa di frode in Svizzera
Roma, 8 lug. (askanews) - "Giustizia è fatta", una vittoria personale per l'ex presidente della Fifa, Sepp Blatter, che assieme all'ex presidente della Uefa Michel Platini, sono stati assolti dall'accusa di frode ai danni della Federazione internazionale del Calcio (Fifa), scandalo scoppiato nel 2015. Il tribunale penale federale di Bellinzona non ha seguito la requisitoria della procura, che a metà giugno aveva chiesto rispettivamente un anno e otto mesi di prigione con condizionale, mentre i due imputati rivendicavano la loro innocenza.
"Per sette anni, è stato come un carcere preventivo, perché hanno aperto un processo penale contro di me. Finiamo oggi, sette anni dopo. Sono felice. Ringrazio questo tribunale, che è stato composto qui, il tribunale federale. Era tempo che venisse fatta giustizia", ha detto a France Presse Blatter fuori dal tribunale.
Per due settimane, el'ex dirigente svizzero, 86 anni, 44 dei quali passati in Fifa, e l'ex calciatore francese, 67 anni, sono comparsi in aula per avere "ottenuto illegalmente, a discapito della Fifa, un pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri (1,8 milioni di euro)" a favore di Platini.
Difesa e accusa erano comunque d'accordo su un punto: il tre volte Pallone d'oro ha ben consigliato Blatter tra il 1998 e il 2002 nel corso del primo mandato di quest'ultimo alla guida della Fifa, e i due uomini hanno firmato nel 1999 un contratto comprendente una remunerazione annuale di 300.000 franchi svizzeri, interamente pagati dalla Fifa. Ma nell'aprile 2011, l'ex centrocampista, divenuto nel frattempo presidente della Uefa (2007-2015), rivendicò un debito di 2 milioni di franchi svizzeri, che l'accusa aveva definito "fattura falsa".
(IMMAGINI FRANCE PRESSE)