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A #Giffoni52 due documentari sui terremoti del Centro Italia

Giffoni Valle Piana (Salerno), 22 lug. (askanews) - Un grande cantiere educativo sull'Appennino italiano, una comunità educante che si muove lungo i borghi di quattro Regioni italiane che negli anni scorsi sono state flagellate da veri e propri sciami sismici, terremoti che si sono susseguiti e ripetuti portando distruzione e morte e, a lungo termine, spopolamento ed impoverimento educativo e culturale. È su questo terreno che ha deciso di muoversi l'Impresa Sociale "Con i bambini" promuovendo progetti con l obiettivo di contrastare la povertà educativa e di dare la possibilità ai bambini ed ai ragazzi di vivere un importante esperienza formativa.

Le iniziative sono state raccontate da due documentari, presentati questa mattina in anteprima nel corso della 52esima edizione di Giffoni Film Festival. Si tratta di "Terre mutate" di Alessandro Marinelli e di "Kintsugi" di Lorenzo Scaraggi, entrambi prodotti da "Con i bambini" in collaborazione con IF Imparare Fare. Presente alle proiezioni, oltre ai due registi, il presidente di "Con i bambini", Marco Rossi Doria. A fare gli onori di casa il fondatore di Giffoni, Claudio Gubitosi: "Sono anni che lavoriamo con l'impresa sociale Con i bambini e Fondazione Con il Sud e ne siamo orgogliosi - ha detto - Così come siamo fieri di avere qui con noi Marco Rossi Doria. La sua testimonianza è di una vita dedicata ai ragazzi, ai giovani, ai bambini. La sua esperienza è una garanzia per tutti".

In rappresentanza della Regione Campania l assessore alla Formazione Professionale, Armida Filippelli. Anche per lei una vita dedicata alla scuola da dirigente scolastico che ha operato in contesti sociali delicati con approcci sempre innovativi: "Sono davvero felice - ha detto - di trovarmi qui perché siete davvero uno spettacolo meraviglioso. Giffoni è la conferma che quando hai capacità, immaginazione e visione puoi fare cose importantissime. Giffoni è l'esempio di cosa può fare l intelligenza umana. Qui è stata creata una possibilità meravigliosa di dare vita ad un raduno di ragazzi che vivono un esperienza molto formativa. Spero e sono certa che questa festival possa diventare ancora più grande. Vedo la possibilità di generare ancora altre cose. Il valore di certe idee è anche nella disseminazione. Ho passato la mia vita a contrastare le disuguaglianze e la povertà educativa. Le istituzioni devono saper stare accanto ai ragazzi, ancora e soprattutto a coloro che si è perso e vuole riconnettersi con il proprio avvenire".

Felice della presenza dell'assessore Filippelli in particolare Marco Rossi Doria che ha tenuto a sottolinearlo in avvio del suo intervento: "Sono contento - ha detto - che in questa occasione sia lei l'istituzione che ci sia accanto oggi per questa iniziativa".

A seguire Rossi Doria ha spiegato la nascita dell Impresa Sociale "Con i bambini", facendo riferimento ai progetti presentati stamattina a Giffoni.

"L'Italia - ha detto - è un Paese ricco ma caratterizzato da un importantissimo fenomeno di denatalità. I bambini ed i ragazzi da 0 a 18 anni oggi in Italia sono circa nove milioni. Di questi un terzo vivono in condizioni di povertà, non riuscendo a concludere il proprio percorso scolastico e a determinare le condizioni per una vita pienamente dignitosa. Per contrastare questo fenomeno ci vorrebbero grandi politiche pubbliche portate avanti, di governo in governo, in continuità per almeno trent anni. Nel 2016 l idea di creare un fondo per contrastare la povertà educativa. Il governo di allora decise che bisognava affidarsi ad una organizzazione chiamato a gestire il fondo. Si individuò Fondazione Con il Sud perché rappresentava un esempio virtuoso di gestione di risorse in maniera seria, senza sprechi e sperperi. È nata così l impresa sociale Con i bambini. Per anni è stata guidata in maniera eccelsa da Carlo Borgomeo. Da pochi mesi ne sono presidente".

Giffoni incrocia Fondazione Con il Sud e l Impresa Sociale "Con i bambini" grazie al progetto Sedici Modi di Dire Ciao, ideato e realizzato dall Ente Autonomo Giffoni Experience, selezionato proprio dall'Impresa Sociale Con i Bambini, nell ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile: "Mette insieme - ha detto a proposito Rossi Doria - il contrasto alla povertà educativa alla comunicazione. Nella selezione dei progetti noi abbiamo l ambizione di essere ad un livello veramente europeo per qualità. Questo progetto, per essere stato selezionato, è senza dubbio un attività di grande valore".

Poi un passaggio sui due documentari presentati ai juror di Giffoni e ai ragazzi di Giffoni Impact!: "I due film - ha spiegato Marco Rossi Doria - hanno in comune un paesaggio ed il paesaggio è quello delle aree terremotate del Centro Italia. In queste zone lo spopolamento è un fenomeno che va avanti da venti anni, poi si è aggiunto il terremoto. Come impresa sociale abbiamo voluto dar vita ad un progetto sperimentale che non avesse però il carattere dell intervento emergenziale, ma che fosse utile al futuro educativo di queste terre dove i bambini ed i ragazzi avevano diritto ad un importante esperienza educativa. I due registi hanno preso a cuore queste terre, questi ragazzi. Ed il risultato è la conferma di questa passione".

Ad introdurre i due registi il responsabile comunicazione di Impresa Sociale Con i Bambini, Fabrizio Minnella: "Noi - ha detto - abbiamo il compito di promuovere il cambiamento che può essere sollecitato anche attraverso il racconto, come in questo caso".

Emozionati i due registi presenti in sala: "Mi aspettavo - ha detto Alessandro Marinelli, regista di Terre Mutate - di incontrare gente molto arrabbiata per quello che è accaduto alle loro terre, alle loro case. Invece ho trovato gente che si è rimboccata le maniche per ricostruire il loro futuro. In particolare ho potuto constatare la determinazione dei bambini e dei ragazzi". Gli fa eco Lorenzo Scaraggi che ha firmato Kintsugi: "Non avrei mai immaginato - ha detto - di lavorare con i bambini. Questo film, realizzato in tempi di pandemia, ci dice come bisogna saper essere resilienti ed adattarsi alla vita, come il terremoto in queste zone ed il covid poi ci hanno insegnato".

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