Al via il XXIX Festival del Teatro Medievale di Anagni
Anagni (Frosinone), 19 ago. (askanews) - Torna per la sua 29° edizione, nella straordinaria scenografia di Piazza Innocenzo III, lo storico Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni con la direzione artistica di Giacomo Zito e con la direzione teorico critica di Gaetano D'Onofrio.
In scena molti nomi di rilievo del panorama italiano delle diverse generazioni: Simone Cristicchi con Paradiso dalle tenebre alla luce, il 20 agosto; Andrea Buscemi ed Eva Robin's con L'Avaro il 21 agosto; Edoardo Siravo, il 22 agosto, con Falstaff e le allegre comari di Windsor; Marco Simeoli, Francesca Nunzi e Daniele Derogatis diretti da Claudio Insegno, il 25 agosto, con Shakespeare per attori anziani; e Giovanni Scifoni il 26 agosto con il suo Anche i Santi hanno i brufoli. E come gran finale l'opera lirica, segno distintivo del Festival degli ultimi anni, il 27 agosto con Otello, con la direzione del maestro Claudio Maria Micheli.
Una manifestazione a ingresso gratuito, che fa della bellezza come bene comune e sostenibile il suo fulcro, e che da quest'anno punta anche a promuovere il territorio, come spiega il Direttore Artistico del Festival, Giacomo Zito:
"Quest'anno la XXIX edizione è caratterizzata da un'iniziativa totalmente nuova che abbiamo battezzato "Fuori Festival", un'occasione per coniugare gli spettacoli a dei prodotti di eccellenza del territorio. Quest'anno saranno in particolare i vini, che si accompagneranno a tre spettacoli il 20, il 25 e il 26 agosto. Ci auguriamo di rivedere Piazza Innocenzo III gremita come negli anni precedenti la pandemia".
Al via quindi sabato 20 agosto alle ore 21.00, con uno tra gli spettacoli più significativi di tutta la produzione nazionale: "Paradiso dalle tenebre alla luce", scritto e interpretato da Simone Cristicchi, che offrirà la sua personale visione di una possibile salvezza, con le musiche dal vivo eseguite dall'orchestra de "I Giovani Filarmonici Pontini" diretta da Valter Sivilotti, e con proiezioni immersive sulle mura della cattedrale di Santa Maria.