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Il Papa firma il "Patto di Assisi" dei giovani economisti

Roma, 24 set. (askanews) - Il Papa ha firmato il "Patto di Assisi" redatto da giovani economisti al termine dell'incontro "Economy of Francesco" nella città della pace, un evento di tre giorni al quale hanno preso parte un migliaio di giovani economisti ed operatori economici arrivati da tutto il mondo per costruire "un'economia di pace e non di guerra". Tra questi Sohan Patrick, direttore marketing dello Sri Lanka:

"Penso che la Chiesa cattolica possa ispirare e anche agire e guidare alcuni dei cambiamenti che chiediamo, che si tratti del passaggio a zero carbone, o emissioni più basse. Possiamo iniziare dalla Chiesa, la Chiesa può fare molte cose e speriamo che sia così", ha spiegato in un'intervista a France Presse.

I giovani economisti si sono impegnati per costruire "un'economia di pace e non di guerra, un'economia che contrasti la proliferazione delle armi, specie le più distruttive":

Sadia Mariano Mendes, partecipante venuta dal Mozambico:

"Siamo felici di questo messaggio, di questo invito che ci ha fatto, lo ringraziamo moltissimo per credere in noi, anche in questo mondo, questo mondo che uccide, lui crede in noi, e vuole darvi la nostra speranza, sicuramente sa che stiamo facendo del nostro meglio per cambiare il mondo".

Bisogna guardare il mondo "con gli occhi dei più poveri" e non dimenticarsi mai del lavoro e dei lavoratori, mentre per la situazione ambientale, essa è così grave che non si può più aspettare, ha ricordato il pontefice, che al termine del suo intervento ha ricevuto molti doni tra cui un mate, tipica bevanda della sua patria argentina. Quindi ha incontrato, salutato e stretto la mano a molti giovani prima di ripartire con il suo elicottero.

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