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Germania, gli attivisti del clima sugli alberi contro lo sgombero

Roma, 12 gen. (askanews) - La polizia tedesca prosegue le operazioni per sgomberare gli attivisti del clima che hanno occupato la città abbandonata di Luetzerath, divenuta un luogo simbolo della lotta contro le fonti fossili nel Paese. L'area nel Land occidentale della Renania Palatinato, è infatti destinata alla demolizione per rendere possibile l'espansione della vicina miniera di lignite di Garzweiler, di proprietà della compagnia energetica RWE.

Alcuni dimostranti hanno cercato riparo sugli alberi, altri sui tetti e la polizia si è organizzata per portarli via tramite delle piccole gru. Un attivista è stato preso mentre cercava di entrare nell'edificio, che fa attualmente da quartiere generale, tramite un cavo di metallo, stile acrobata. Altri dimostranti "imprendibili", sono saliti su strutture rialzate o hanno cercato riparo nel fienile dove hanno intonato cori di resistenza.

Dei circa 2.000 attivisti che hanno iniziato le proteste con le bombe molotov, ne sono rimasti circa 200, perlopiù pacifici. Gli agenti hanno delimitato il perimetro del campo prima dell'alba per evitare fughe e iniziare lo sgombero forzato. "Hanno portato via dal campo la prima squadra di aiuti con la forza", ha spiegato una portavoce degli attivisti a France Presse. "In pochi sono riusciti a rimanere nascondendosi".

Un portavoce della polizia ha avvertito che le operazioni potrebbero durare "diverse settimane", mentre un'altra manifestazione è in programma sabato.

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