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Messina Denaro, individuato il secondo covo del boss mafioso

Campobello di Mazara (Tp), 18 gen. (askanews) - I carabinieri hanno individuato a Campobello di Mazara, nel Trapanese, un secondo covo utilizzato dal boss Matteo Messina Denaro nel corso della sua lunga latitanza, durata 30 anni.

Anche il procuratore capo di Palermo, Maurizio De Lucia è giunto sul posto per partecipare alla perquisizione.

Si tratta di una sorta di bunker, realizzato all'interno di un'altra abitazione, in via Toselli che si trova non lontano da quella che era, in pratica, la residenza "ufficiale" del capomafia in cui Messina Denaro viveva con l'alias del suo prestanome, Andrea Bonafede.

L'appartamento si trova, infatti, nella stessa area della cittadina in provincia di Trapani - a soli 8 Km da Castelvetrano, paese d'origine del boss - in cui era stato trovato il primo appartamento nel quale abitava, tra beni di lusso e abiti costosi, il superlatitante, poi arrestato e attualmente in carcere all'Aquila, in Abruzzo, in regime di 41 bis.

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