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Case green, Spaziani Testa: molte case italiane già perso valore

Roma, 19 gen. (askanews) - "È da dicembre 2021 che diciamo che questa direttiva non funziona. Agli obiettivi di risparmio energetico - e bisogna vedere se quelli indicati dall'Unione Europea siano corretti, da molti punti di vista - occorre arrivare con senso ed equilibrio, e soprattutto non con la coercizione. Ma se proprio si vuole continuare su questa strada, almeno che ci si confronti su tempi più consoni e sul conferire la più ampia autonomia possibile agli stati membri. Se così fosse, allora almeno il governo italiano avrà potrà mitigare gli effetti di una normativa che comunque rimane sbagliata. Il valore degli immobili è già sceso a causa di questa direttiva, ed è normale che sia così. Se dici che la maggior parte degli immobili non raggiunge gli standard energetici richiesti stai automaticamente deprezzando tanti immobili italiani", lo ha affermato il presidente di Confedilizia nel suo intervento alla puntata odierna Largo Chigi, talk di The Watcher Post.

"La direzione dell'impatto zero è troppo ambiziosa, per non dire irrealistica. Occorre coniugare la necessaria direzione verso la sostenibilità con una visione che tenga conto di sì dell'efficientamento energetico ma anche, e forse soprattutto, delle misure antisismiche, un tema a me ancora più caro. Può capitare, infatti, che mi obblighi a fare interventi per rendere più efficienti gli immobili dal punto di vista energetico e magari poi devo intervenire di nuovo, smantellando quando fatto prima, per mettere in sicurezza quegli stessi interventi a livello sismico. Io contesto l'obbligo di questa direttiva: siamo paesi diversi e c'è bisogno di autonomia affinché una direttiva europea, comunque errata, possa essere declinata in maniera sensata in ogni stato membro. Infine, difendo il diritto di salvare, anche esteticamente l'immobile, spesso bistrattati da certi interventi in nome dell'efficienza energetica" - ha concluso Spaziani Testa.

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