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"Le Romane", risposta a autocelebrazioni di milanesi e parigine

Roma, 30 gen. (askanews) - Un weekend a Roma. Ma speciale, perché accompagnati dai consigli de Le Romane, cioè Roberta Petronio, giornalista per il Corriere della Sera, dove firma il Diario Romano e la rubrica Roma

Internazionale, e da oltre vent'anni si occupa di costume, società, arte e cultura, e Laura Pranzetti Lombardini, scrittrice, giornalista di costume, opinionista radio e TV e docente, che ha fatto delle buone maniere una professione. Sono loro le autrici del libro Le Romane Dietro le quinte della Città

Eterna (Gribaudo), accompagnato dalle illustrazioni di Aldo Sacchetti, specializzato in collaborazioni con marchi di moda.

Un libro dunque sulla nativa della Città Eterna, perché, come spiegano le autrici, è arrivato il momento di dare una risposta alle autocelebrazioni della parigina e della milanese, mettendo finalmente nero su bianco (quasi) tutto quello che sanno e vedono nelle loro "scorribande" quotidiane tra le incalzanti opportunità generate dalla Capitale.

"Urgeva una risposta alle milanesi e alle parigine, le cugine del nord, perchè si sono sempre autocelebrate mentre le romane non lo hanno mai fatto, un pò per il loro disincanto e il loro pensare di essere sempre un passo indietro perchè le altre sono più brave di loro. Invece le romane sono una categoria impossibile da eguagliare, persone empatiche, accoglienti, con il bisogno di

essere rappresentate e noi abbiamo raccolto questa loro richiesta anche inconscia e abbiamo deciso di farne un libro".

Nel libro tanta passione per Roma ma non mancano le critiche accennate, non palesi. Perchè la bellezza di Roma non le contempla:

"Il sanpietrino, odio e amore, si inciampa, salta ma ne siamo anche tanto orgogliose perchè fa parte della nostra storia. La difficoltà del traffico? Certo, la città è enorme. Le romane sono un pò 'overdressed'? Certo, perchè si devono misurare con dei palcoscenici unici al mondo e loro sono le attrici di questa città complicata ma bellissima. Ed è stato messo tutto nero su

bianco. Vale la pena leggerlo".

L'obiettivo è dichiarato: risvegliare l'orgoglio di appartenenza delle concittadine, tracciando nel frattempo le linee guida di un viaggio da insider nella città più bella del mondo, attraverso il racconto puntuale, leggero, realistico, sereno, (auto)ironico, a tratti entusiasta, filtrato dall'esperienza di due "local" che hanno imparato a distillare il meglio dalla sterminata e, solo

apparentemente, disordinata offerta di cultura e socialità prodotta tra gli otto colli (sette "certificati" dalla Leggenda, più il Gianicolo, entrato di diritto nel palmarès).

In sintesi, un manifesto dell'orgoglio capitolino al femminile, e allo stesso tempo una guida da insider in una delle città di fascino al mondo, che traccia il profilo delle romane, donne con i radar sempre accesi per cogliere ogni minima novità, consapevoli di vivere in uno scenario complesso, ma altrettanto

pieno di occasioni e di stimoli, dalla socialità alla cultura, al food, alla moda.

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