Pakistan, attacco a moschea di Peshawar: sale il numero di morti
Roma, 31 gen. (askanews) - È di oltre 90 morti l'ultimo bilancio delle vittime dell'attacco a una moschea di Peshawar, in Pakistan, all'interno di un quartier generale della polizia, sono oltre 150 i feriti.
La moschea si trova in una zona di massima sicurezza e si indaga per capire come l'attentatore sia riuscito a entrare. L'attentato è uno dei più sanguinosi degli ultimi anni in Pakistan. La rivendicazione da parte dei Talebani pakistani è stata successivamente smentita dal gruppo militante, che ha attribuito la responsabilità a una fazione scissionista. Ma secondo il capo della polizia pachistana si è trattato di una vendetta mirata.
"La nostra stima è che l'esplosivo potrebbe essere tra i 10 e i 12 kg - ha spiegato Moazzam Jah Ansari, ispettore di polizia - il danno maggiore non è stato causato dall'esplosivo, ma dalle onde d'urto, il tetto della moschea è crollato e le persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie".
C'erano tra i 300 e i 400 poliziotti riuniti nella moschea per le preghiere pomeridiane quando un'intera parete e la maggior parte del tetto sono stati fatti saltare in aria. "I terroristi vogliono creare paura prendendo di mira coloro che svolgono il dovere di difendere il Pakistan", ha detto il premier Shehbaz Sharif, che ha dichiarato una giornata di lutto nazionale.