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Anarchici, Piantedosi: "Modalità insidiose, innalzare attenzione"

Roma, 31 gen. (askanews) - "Fin troppo pleonastico dire che non ci faremo condizionare, perché è nei fatti, non c'è nessuna valutazione né in un senso, né in un altro": così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, nel corso della conferenza stampa organizzata presso la sala polifunzionale della presidenza del Consiglio, sui provvedimenti per rispondere alle violenze di alcune frange anarchiche che si sono mobilitate per sostenere Alfredo Cospito, l'ex militante della Federazione anarchica informale (Fai) condannato a 30 anni e detenuto da oltre 10 al 41 Bis.

In merito alla riunione del Comitato analisi strategica anti-terrorismo - in programma mercoledì 1 febbraio - il ministro ha affermato: "Vi anticipo che non ci sarà nessuna valutazione che riguarderà i riflessi sulla procedura del 41bis del detenuto Cospito, qualsiasi cosa che riguardi il detenuto Cospito. La valutazione sarà oggettiva, faremo un'analisi né per dire che va tutto bene, che non ci imponga di riflettere su ogni innalzamento possibile dell'attenzione, ma è che siamo con la minaccia terroristica dietro l'angolo".

"É chiaro che se noi guardiamo anche un po' quella che è la metodologia che questi soggetti hanno praticato negli anni ci sono alcune cose che ci imporranno un innalzamento del livello di attenzione, le sedi istituzionali, l'attenzione ad alcune modalità, molto insidiose peraltro, con cui negli anni si sono manifestati gli attacchi, anche di natura terroristica a cui hanno fatto ricorso gli anarchici", ha sottolineato.

Cospito lunedì 30 gennaio è stato trasferito nel carcere di Opera a causa delle sue condizioni di salute, compromesse da uno sciopero della fame iniziato il 20 ottobre scorso proprio per chiedere l'abolizione del cosidetto "carcere duro".

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