I volti nella pittura del 900, un progetto di ArchiViVitali
Como, 25 ago. (Askanews) - Un tentativo di raccontare la pittura italiana del XX secolo attraverso la forma del ritratto: ArchiViVitali, in collaborazione con il FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano, presenta la mostra "Volti. La pittura italiana di ritratto nel XX secolo", curata da Luca Beatrice e ideata da Velasco Vitali. L'esposizione è distribuita su due sedi, lo Spazio Circolo a Bellano, nel Lecchese, e Villa del Balbianello, bene del FAI a Tremezzina, in provincia di Como, che per la prima volta apre a un progetto di arte contemporanea.
La mostra celebra la pittura di ritratto tra '900 e contemporaneità, tra committenza e libera interpretazione, attraverso oltre sessanta opere realizzate dal 1910 a oggi, che, negli intenti del progetto, testimoniano l'evoluzione del ritratto e riflettono sulla sua importanza storica e attuale.
Le opere scelte si concentrano in particolare, attraverso i vari volti, sulle somiglianze somatiche, sugli umori, sui luoghi comuni, sulle complessità psicanalitiche e sull'infinita sfaccettatura dei caratteri umani. Tra gli artisti in mostra Casorati, Savinio, Sironi, de Chirico, Baj, Carol Rama, Giancarlo e Velasco Vitali, Giosetta Fioroni, Merz, Paolini, Pistoletto, Ontani. Ma anche Arienti, Vanessa Beecroft, Francesco Vezzoli e Valerio Berruti.
L'allestimento delle due mostre segue il ritmo di quattro desideri. A Bellano si trova il desiderio del collezionista che aggiunge alla propria quadreria un pezzo alla volta, seguendo un ordine dove tutto risponde a un criterio democratico della distribuzione degli spazi e tutto è visibile in ugual misura. A Villa del Balbianello si ritrova il desiderio dello studioso che lascia entrare nella propria biblioteca solo i dipinti che evocano i miti, la filosofia e la letteratura, ogni quadro un significato, dove nulla è lasciato al caso; quello del padrone di casa che ama il controllato caos della vita quotidiana ed esibisce i ritratti della sua famiglia e degli amici come specchio dei momenti di vita vissuta; infine quello tutto al femminile della padrona di casa, che sa di eleganza, cura, autorevolezza, rarefazione, poesia e che gioca a contrasto con una vista lago mozzafiato, tra le più belle del mondo.
La mostra, nelle due sedi, è aperta al pubblico fino al 12 novembre.