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Migranti, Castellucci (Spd): Albania modello costoso, ma serve ordine

Roma, 4 ott. (askanews) - "Non lo ritengo un modello e credo sia anche noto quanto esso sia costoso. I costi là sono sicuramente più alti, di quelli che ci sarebbero se dovessimo realizzare la stessa cosa qui in Italia. E per quanto riguarda i numeri, non sono che poche migliaia, nel complesso sono molto pochi, se si guarda a quante persone continuano ad arrivare": lo ha affermato ad askanews Lars Castellucci, vicepresidente della Commissione Interni del Bundestag e responsabile per le migrazioni della SPD, di padre italiano e madre tedesca, durante un incontro con la stampa presso la Fondazione Ebert a Roma.

"Penso che non possiamo 'esternalizzare' il problema. Dobbiamo fare da soli il nostro lavoro. La cosa più importante però è che guadagniamo altri Paesi per la collaborazione. L'Albania non è membro dell'Unione Europea, ma dovrebbe diventarlo", ha poi auspicato.

"Ed è un bene se l'Albania costruisce un suo sistema per richiedenti asilo su questo problema, per sostenere il miglioramento di questa problematica", ha sottolineato.

Il problema dei migranti illegali non può essere risolto dall'Europa da sola, ha spiegato Castellucci, quindi ben vengano anche gli accordi con Paesi del Nord Africa. Nuovo motto della Spd per la questione migratoria è "Ordine e Umanità":

"Dobbiamo pertanto anche creare ordine. Solo quest'anno 50.000 persone sono state assimilate, che erano immigrate illegalmente in Germania. Complessivamente possiamo dire che siamo un po' sovraccarichi: nell'ultimo anno, o nell'ultimo anno e mezzo, più velocemente e più persone sono arrivate in Germania, dall'Ucraina e molti altri Paesi, 1,5 milioni di persone, come negli anni 2014-2015", ha sottolineato Castellucci.

"E anche la ripartizione nei Paesi che sono disponibili, come i Paesi all'interno dell'Unione europea, volentieri, ma anche altri Paesi, perché quella della migrazione è una questione che l'Europa non può risolvere da sola", ha concluso il deputato del partito del cancelliere Olaf Scholz.

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