"The Apprentice", gli inizi di Trump e il suo mentore corrotto
Roma, 15 ott. (askanews) - A meno di un mese dalle elezioni presidenziali americane arriva nei cinema italiani, il 17 ottobre, "The Apprentice", il film di Ali Abbasi su Donald Trump, interpretato da Sebastian Stan.
Siamo negli anni Settanta e New York è in gran parte degradata e martoriata da crimini violenti. Determinato ad uscire dall'ombra del potente padre e a farsi un proprio nome nel settore immobiliare, l'aspirante magnate Donald J. Trump è agli inizi della sua carriera. Crede di essere l'uomo che può guidare la rinascita della città ma per farlo gli servono gli appoggi giusti.
E' proprio allora che incontra l'uomo che diventerà una delle figure più importanti della sua vita: il faccendiere Roy Cohn. Intravedendo in Donald un giovane promettente, il controverso avvocato ex consulente del senatore McCarthy insegna al suo discepolo come accumulare ricchezza e potere tramite l'inganno, l'intimidazione e la manipolazione dei media.
Roy mostra a Donald come trasformare un sistema corrotto a proprio vantaggio, utilizzando tattiche subdole e spietate. Entrambi erano convinti che l'unica cosa importante fosse vincere.