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Donne e gravidanza, quella "dolce attesa" da sfatare

di TMNews venerdì 14 novembre 2025
2' di lettura

Milano, 14 nov. (askanews) - "Dolce attesa", una concezione idealizzata da rimettere in discussione. Questo uno dei temi centrali dell'evento "Dal corpo alla Mente", un momento per parlare della gravidanza e del benessere della futura mamma in un periodo così complesso e di cambiamento. Abbiamo parlato con Nicola Colacurci, Past President SIGO:

"Il benessere della donna in gravidanza ci sembra fondamentale perché solo se la donna vive in pieno benessere della gravidanza riuscire anche a diminuire il rischio di complicazioni materne e fetali durante lo sviluppo della gravidanza".

Nausea e vomito in gravidanza (NVP) non sono solo un disagio fisico, ma possono arrivare - se non trattati adeguatamente - a influire in maniera decisa sul benessere emotivo della donna. È poi intervenuta Irene Cetin, Professore Ordinario Ginecologia Ostetrica Università degli Studi di Milano:

"La gestione è possibile adesso perché esiste un farmaco che è un'associazione di una vitamina e di un antistaminico, un farmaco che è stato utilizzato già da diversi anni in Italia e anche nel mondo da milioni di donne, che è assolutamente sicuro ed è molto efficace nel ridurre questi sintomi. Vi riduce nel 99 per cento dei casi e porta veramente a un miglioramento della qualità di vita".

È stata questa anche l'occasione per presentare lo studio PURITY-Extended, promosso dalla SIGO - Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia - con il contributo non condizionato di Italfarmaco che ha approfondito le dinamiche della NVP e la sua evoluzione durante i tre trimestri della gravidanza. Abbiamo parlato con Mario Mangrella, Direttore Medico Scientifico Italfarmaco:

"Italfarmaco che da tanti anni coinvolta e impegnata, con grande orgoglio, nella raccolta di dati clinici sulla nausea e vomito in gravidanza. In particolare lo studio Purity Extended è la conclusione di una vasta piattaforma di studi clinici, la più vasta mai effettuata a livello internazionale su questo problema, con l'obiettivo di raccogliere per la prima volta dati su centinaia di donne in Italia e siamo particolarmente orgogliosi di aver supportato l'eccellenza della ginecologia italiana, in questo caso la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, che ha portato avanti questo studio documentando che sette donne su dieci soffrono di questo problema e che il 40% di loro continuano a soffrire anche nel terzo trimestre di gravidanza".

Il tutto per arrivare a definire i contorni del benessere della donna, nel percorso che con la gravidanza la porta a diventare madre. Infine ecco le parole di Elsa Viora, Presidente eletto SIGO:

"La nausea è un sintomo spesso presente nelle donne in gravidanza, soprattutto nei primi mesi, alcune donne vanno anche avanti di più, ma è fondamentale accogliere la richiesta delle donne che segnalino il loro disagio, non lo considerino solo un impatto fisiologico che va accettato, inevitabile, perché abbiamo delle possibilità di intervenire migliorando la qualità di vita delle donne".

Obiettivo chiaro quindi. Abbattere il tabù della "dolce attesa" e dare alle donne gli strumenti per gestire al meglio un periodo unico della propria vita.

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Articolato in 11 moduli, ha visto l'adesione di circa 400 candidati contro i 170 della prima edizione. Tra gli iscritti al bando, 57 sono stati selezionati per accedere al percorso che, una volta terminato, porterà all'assunzione da parte di Terna nelle tre regioni coinvolte, Sardegna, Sicilia e Campania, contrastando così l'abbandono delle aree del Sud per motivi professionali.

Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato Terna: "Il master del Tyrrhenian Lab non è semplicemente un corso di studi, è un investimento sulle competenze nell'evoluzione del settore energetico. Il Tyrrhenian Lab rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra impresa e università. Insieme stiamo creando una rete di professionisti che lavoreranno sul territorio, contribuendo alla progettazione e alla gestione delle infrastrutture per la realizzazione della transizione ecologica e digitale".

L'elevato numero di iscrizioni ha permesso di delineare il profilo dei giovani candidati che hanno meno di 30 anni e provengono da percorsi di studio Stem, in particolare da Ingegneria energetica e nucleare, elettrica, meccanica e gestionale. Interessante il forte aumento delle candidature femminili, +27% rispetto alla scorsa edizione.

Il master è strettamente connesso al progetto Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino lungo circa 970 chilometri che unirà Campania, Sicilia e Sardegna. L'opera consentirà di incrementare la capacità di trasporto di energia, contribuendo a migliorare la sicurezza e l'efficienza della rete elettrica nazionale.

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