Viminale, mano dura

Sindaco di Riace Mimmo Lucano arrestato, Matteo Salvini: "Chi sbaglia paga". Migranti tutti trasferiti

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Giulio Bucchi

"Chi sbaglia, paga". Matteo Salvini commenta così il caso Riace e l'arresto del sindaco pro-migranti Mimmo Lucano. "Non si possono tollerare irregolarità nell'uso di fondi pubblici, nemmeno se c'è la scusa di spenderli per gli immigrati", ha sottolineato il ministro degli Interni, che nel pomeriggio aveva decretato lo stop al progetto Sprar della cittadina calabrese diventata a sinistra il simbolo dell'accoglienza. Dal Viminale fanno sapere che i migranti presenti nel Comune saranno trasferiti altrove. I progetti Sprar, si spiega, vengono rinnovati ogni tre anni: nel caso di Riace si parla del triennio 2017-2019, ma già dall'estate scorsa il Viminale aveva bloccato alcuni pagamenti per anomalie nella documentazione presentata dall'amministrazione locale. Nel 2018 il comune di Riace non ha ricevuto fondi e il 30 luglio scorso il sindaco era stato avvisato della revoca dei finanziamenti, diventata ufficiale all'inizio di questa settimana. Leggi anche: "Segno dell'aria che tira". Lucano fuori controllo: come reagisce all'arresto I migranti di Riace verranno trasferiti già da settimana prossima, e nel giro di un mese dovrebbero essere ricollocati in altri centri. Il coordinamento delle operazioni è affidata al Servizio Centrale, ufficio istituito dall'Anci (in base a una convenzione con il Viminale) e che gestisce la rete Sprar. Il Ministero degli Interni sottolinea che la convenzione del ministero con Anci, l'approvazione del progetto Sprar a Riace e i primi stop ai finanziamenti per presunte irregolarità si riferiscono a gestioni precedenti all'arrivo di Salvini al Viminale.  Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev