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Mario Draghi, ci pensa lui? "Manovra, sono fiducioso nel dialogo tra Italia e Commissione Europea"

Ci pensa ancora Mario Draghi? Si parla della manovra e delle tensioni tra il governo italiano e la Commissione Europea. Sulla vicenda, però, il presidente della Bce dà sfoggio di ottimismo. "Nella situazione attuale c'è un dialogo in corso tra le autorità italiane e la Commissione Europea - ha spiegato in audizione al Parlamento europeo a Bruxelles -. Sono sempre stato fiducioso che un accordo possa essere raggiunto, quindi non credo sia opportuno commentare la situazione attuale. Ho detto molte volte che i Paesi con un debito elevato dovrebbero ridurlo, perché riducendo il debito si rafforzano", ha sottolineato l'uomo del proverbiale bazooka. Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Dunque, riferendosi allo scenario relativo all'Eurozona, Draghi sottolinea come la crescita "ha perso slancio", ma "una parte di questo rallentamento può considerarsi temporaneo". E ancora: "I dati disponibili dalla mia ultima visita a settembre sono più deboli del previsto - ha affermato Draghi -, il Pil dell'area dell'euro è cresciuto dello 0,2% nel terzo trimestre. Ciò segue una crescita dello 0,4% sia nel primo che nel secondo trimestre del 2018. La perdita di aumento di crescita riflette principalmente una crescita commerciale più debole, ma anche alcuni fattori specifici per paese e settore". Tuttavia, ha rimarcato il presidente dell'Eurotower, "una parte di questo rallentamento può essere considerata temporanea". Leggi anche: Draghi umilia in pubblico Giovanni Tria Draghi, però, ha anche confermato che la Bce concluderà il suo programma di acquisto di titoli di Stato a dicembre 2018. Il presidente ha sottolineato come "i recenti sviluppi confermano le precedenti valutazioni del Consiglio direttivo sulle prospettive di inflazione a medio termine: la forza di fondo della domanda interna e dei salari continua a sostenere la nostra fiducia, che proseguirà la convergenza sostenuta dell'inflazione verso il nostro obiettivo, e verrà mantenuta anche dopo una graduale liquidazione dei nostri acquisti netti. Il Consiglio direttivo - ha proseguito Draghi - continua pertanto ad anticipare che, in base ai dati in arrivo che confermano le nostre prospettive di inflazione a medio termine, gli acquisti di attività nette si concluderanno a dicembre 2018".

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