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Legittima difesa, sì definitivo al Senato: trionfo di Matteo Salvini, che irride il Pd

La legittima difesa adesso è legge. Un traguardo importantissimo per la Lega e Matteo Salvini, che sul testo ha condotto una lunga battaglia. Con 201 voti favorevoli, 38 contrari e 6 astenuti, il Senato ha approvato definitivamente la riforma A caldo, il ministro dell'Interno ha commentato: "È un bellissimo giorno per gli italiani". In aula, dopo il sì definitivo, il vicepremier ha giunto le mani e si è rivolto verso le postazioni dei senatori leghisti. Applausi, dunque, anche in direzione dei banchi M5s, mentre tra quelli della Lega si scatenava la festa. In occasione della successiva conferenza stampa, che si è tenuta a strettissimo giro di posa, Salvini si è presentato con una t-shirt che recitava: "La difesa è sempre legittima". Uno schiaffo al Pd, alla sinistra e a tutti quelli che si oppongono al testo, sostenendo che introduca una sorta di Far West. Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Nel dettaglio sono nove gli articoli interessati dalla riforma che, oltre a introdurre modifiche sulla legittima difesa domiciliare e sull'eccesso colposo, interviene anche su alcuni reati quali il furto in abitazione e la rapina e sul delitto di violazione di domicilio. "Dopo anni di chiacchiere e polemiche è stato sancito il sacrosanto diritto alla legittima difesa per chi viene aggredito a casa sua, nel suo bar, nel suo ristorante. Non si distribuiscono armi, non si legittima il Far West ma si sta con i cittadini perbene. Da oggi i delinquenti sanno che fare i rapinatori in Italia è più difficile: è un mestiere ancora più pericoloso", ha aggiunto Salvini. Il testo della riforma uscito dal Senato è identico alla versione approvata precedentemente dalla Camera dei deputati. Dunque, una volta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale sarà a tutti gli effetti legge.  Leggi anche: Sondaggio-Masia, Salvini umilia Di Maio

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