La vera ingiustizia

Il condono è ingiusto? Il Fisco lo è pure di più: quello che i moralisti non dicono

Iuri Maria Prado

Denunciare l'ingiustizia dei condoni va bene a un patto: e cioè a condizione che alla denuncia si aggiunga almeno un appunto a proposito di un'ingiustizia più grande, vale a dire quella complessiva del sistema fiscale in cui interviene il cosiddetto colpo di spugna. Ma questo appunto supplementare manca sempre nella requisitoria dell'inflessibilità esattoriale, e semmai allo sdegno per l'ennesima rottamazione si accompagna il rilievo bugiardo secondo cui il peso fiscale è tanto solo perché in tanti vi si sottraggono: come se la belva statale fosse disponibile allo sgravio se i sudditi dimostrassero maggiore propensione all'adempimento.

 

 

 

Ora, chi paga le tasse ha il sacrosanto diritto di arrabbiarsi vedendo che chi le evade riceve il doppio bonus di un benessere indebito garantito dall'impunità. Ma il vero nemico di chi paga le tasse è il sistema che governa quell'imposizione: non chi, pur rendendosi responsabile di un brutto comportamento, riesce a eluderlo. Uno schiavo che si svincola commette un illecito, e la sua condizione di libertà insulta la persistente prigionia degli altri: ma la sperequazione prodotta da quel gesto insubordinato si ripara svincolando gli altri, non rimettendo in catene il ribelle.

 

 

 

Tutta la chiacchiera sulla nobiltà delle tasse, perché rivolte al finanziamento delle cose di pubblica utilità, e sull'ignobiltà dell'evasione, perché rivolta a sminuire il flusso delle risorse che assicurano i servizi di tutti, non paga mai dazio alla verità diversa di un gettito adoperato in buona parte per remunerare sprechi e inefficienze e di un'evasione in altrettanta buona parte investita in attività produttive. L'artigiano che con la fattura scomparsa si fa la settimana in riviera o compra la finta pelliccia alla moglie non si comporta peggio dell'imboscato in un'amministrazione pubblica che può ostentare specchiatezza fiscale sullo stipendio rubato. Solo che - vedi tu la combinazione - è sempre quello là, il produttore in zona grigia, e mai questo qua, il parassita patentato, a rigonfiare di retorica il discorso sui doveri di leale cittadinanza.