Tenere duro

Mario Draghi, l'appello di Sallusti: non si pieghi alla banda grillina di scappati di casa

Alessandro Sallusti

Oggi i Cinque Stelle devono decidere se proseguire la loro avventura di governo o annunciare l'addio a Mario Draghi. Siccome l'unica forza che è loro rimasta è quella del ricatto, nel decisivo incontro che avrà con Mario Draghi nel pomeriggio Giuseppe Conte porrà delle condizioni formalmente irricevibili, a partire dallo stop all’inceneritore per aiutare Roma a smaltire la montagna di rifiuti che la sommerge. Non conosciamo le risposte che il premier darà ma dai palazzi trapela una mezza disponibilità ad ampie concessioni formali e sostanziali.

 

 

Il che sarebbe oltre che deleterio anche grave perché vorrebbe dire che in questa maggioranza esistono figli e figliastri, cioè che ciò che è consentito a Conte non lo è per esempio a Matteo Salvini, che di bocconi amari in questa legislatura ne ha dovuti ingoiare più d'uno e che per questo non credo prenderebbe bene dei trattamenti di riguardo ad personam. Io mi auguro che Draghi non vada oltre concessioni di buon senso. Primo perché non ce lo vedo calare le braghe, secondo perché sarebbe un esercizio inutile visto che ormai parliamo solo di bizze personali e di problemi che non hanno a che fare con il bene del paese ma esclusivamente con gli interessi di chi già lavora guardando solo alle prossime elezioni. Anche io preferirei che questo governo, in assenza di alternative migliori e vista la complessità della situazione, giunga a fine corsa ma non a qualsiasi prezzo. Innestare un accanimento terapeutico con il solo scopo di prolungare l'agonia è cosa stupida, anche il Papa la pensa così parlando degli uomini.

 

 

Se non ci dobbiamo scandalizzare perché in Italia non è più reato né moralmente disdicevole staccare la spina in ospedale non vedo perché ciò debba esserlo per Palazzo Chigi. Morto un governo già moribondo se ne fa un altro, e se non è possibile si va a votare come hanno fatto senza drammi e scossoni praticamente tutti i paesi europei, da ultimo la Francia in presenza sia dell'emergenza Covid che di quella ucraina. Se Conte sta bluffando peggio per lui, se non è così peggio per lui comunque e meglio per noi. L'unica cosa che gli italiani non capirebbero sarebbe essere governati da uno sotto ricatto di quella banda di scappati di casa che sono i Cinque Stelle.