Allarme rosso

Droni militari, "a rischio gli aerei di linea": guerra in Ucraina, ecco i voli da evitare ad ogni costo

Pericolo nei cieli europei per la presenza di droni militari. I mezzi di ricognizione sorvolano sulle rotte degli aerei civili e provocano interferenze ai sistemi di navigazione e interferenze satellitari mettendo a rischio i voli civili. Tanto che l'Easa (l’agenzia europea per la sicurezza aerea) e Ifalpa (la federazione internazionale dei piloti), riporta il Corriere della Sera, sono state costrette a pubblicare alcuni avvisi di sicurezza.
 

 


Dal 24 febbraio, infatti, ovvero da quando la Russia ha invaso l’Ucraina sono stati segnalati almeno quattro casi di droni in volo nello spazio aereo europeo. Il più eclatante è quello - peraltro armato - precipitato a Zagabria, in Croazia che solo per fortuna non ha provocato vittime né feriti ma solo danni alle automobili. Due giorni dopo questo incidente un altro drone per la videosorveglianza è entrato per qualche minuto nello spazio aereo polacco ed è stato poi abbattuto dall’esercito ucraino mentre rientrava sul suo territorio. E ancora un drone da ricognizione è precipitato in un villaggio della Romania.

 


Da qui il rischio non solo che i droni possano andare a sbattere contro aerei civili ma anche perché il tentativo di abbatterli da parte degli eserciti rischia di trasformare i velivoli commerciali in obiettivi diretti. Nella zona compresa tra l’Italia e le aree vietate dell’Ucraina e della Moldavia secondo Eurocontrol dalla metà di febbraio alla metà di marzo i voli dei droni sono aumentati del 20-30 per cento. Motivo per cui Ifalpa ha diffuso in bollettino di sicurezza invitando a fare attenzione perché "questo genere di incursione molto probabilmente è destinato a ripetersi"  con i rischi "per gli aerei sia da terra che da aria". Un vero pericolo per i civili.