Testimone

Harry e Meghan, l'incidente "catastrofico" è una balla? Chi li smentisce

E se l’incidente “potenzialmente catastrofico” del principe Harry e di Meghan Markle fosse un bugia? Più passano i giorni e più avanza il sospetto che si tratti di un’enorme montatura per riacquistare le luci della ribalta dopo l’incoronazione di Re Carlo. Il fatto che sia stato descritto dall’ufficio stampa dei duchi di Sussex uno scenario simile a quello che ha comportato la morte di Lady Diana sta dando molto a cui pensare. 

 

 

Innanzitutto perché di questo presunto furioso inseguimento dei paparazzi per le strade di New York non se n’è accorto quasi nessuno. A fare ulteriore chiarezza su quanto accaduto è stato Sukhcharn Singh, l’uomo che accompagnato Harry e Meghan per un isolato e mezzo, fino ad arrivare a Park Avenue. Lungo il tragitto è stato seguito da due auto, ma non avrebbe avvertito nulla di preoccupante: “Hanno scattato delle foto mentre ci fermavamo e ci stavano filmando. Non credo che lo definirei un inseguimento. Non mi sono mai sentito in pericolo”. 

 

 

“Non era come un inseguimento in macchina in un film, ero silenziosi e sembravano spaventati”, sono state le parole dell’uomo, intervistato dal Washington Post. Versione che ha poi confermato anche in tv, nella trasmissione condotta da Piers Morgan, durante la quale ha aggiunto anche altri dettagli: “Abbiamo fatto un isolato, siamo stati bloccati da un camion della spazzatura e all’improvviso i paparazzi sono spuntati dal nulla e sono scattati i flash. Ho visto sei paparazzi”.