La villa di Gene Hackman, l'attore premio Oscar trovato morto nella sua casa a Santa Fe, in New Mexico, insieme alla moglie Betsy Arakawa, sarebbe stata infestata dai topi. Così si sarebbe diffuso l'Hantavirus, il virus dei topi appunto, che ha ucciso la donna. L'indiscrezione sull'enorme proprietà dal valore di quattro milioni di dollari è stata lanciata da Tmz. A favorire la diffusione del virus sarebbe stata, quindi, una situazione di assoluta carenza igienica.
I roditori morti e i loro nidi sarebbero stati trovati in almeno "otto zone diverse" della villa. Degli escrementi sarebbero stati trovati in tre garage, due cascine e tre capannoni della proprietà. Nella tenuta sarebbero stati avvistati anche due veicoli nei quali erano presenti tracce di roditori. Negli edifici, poi, sarebbero state trovate anche delle trappole. Segno che la coppia era al corrente del problema.
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La sindrome da Hantavirus è una malattia respiratoria rara ma grave, causata dall'infezione con un virus in genere trasmesso dai roditori. La malattia, che può essere fatale, si manifesta con sintomi simili a quelli dell'influenza, a cui poi si aggiunge una grave insufficienza respiratoria. Il medico legale che ha seguito il caso di Betsy Arakawa ha spiegato che con la sindrome da hantavirus una persona può avere sintomi simili all'influenza, come febbre e dolori muscolari, per un periodo che va dai tre ai sei giorni. Senza terapie, però, c'è il rischio che la malattia progredisca, con la formazione di fluido dentro e intorno ai polmoni. A quel punto la persona colpita muore in poco tempo: dalle 24 alle 36 ore.
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