La foto di Dzhokhar Tsarnaev, l'attentatore di Boston, ricorda un pò quella di Bob Dylan: pizzetto, capelli lunghi e ricci e sguardo che fissa la macchina fotografica. Ma lui è il responsabile dell'attacco alla maratona, ed è finito sulla copertina della famosa rivista Rolling Stones. L'articolo di Janet Reitman prometteva di svelare come, "un popolare, promettente studente, abbandonato dalla famiglia, è caduto nella dottrina islamista diventando un mostro". Con interviste ad amici e parenti, il pezzo indaga sul passato del ragazzo. La rivista non sarà pubblicata fino a sabato, ma la pagina Facebook del magazine è stata già invasa da ommenti di indignazione e dure critiche. Nel mirino, in particolare, la mentalità degli imprenditori statunitensi.
