Il caso

Chiara Ciurla, orrore contro la giornalista: "Devi tacere, ti sfregio con l'acido". La bestia che la assale in diretta tv

Un altro caso simile a quello di Greta Beccaglia, la giornalista sportiva che ha subito un palpeggiamento in diretta televisiva, è capitato a Chiara Ciurlia. Si tratta di una trentenne che vive a Pisa e lavora nel settore comunicazione di un’azienda del posto, ma che allo stesso tempo conduce via streaming la trasmissione “Tutti in conferenza” che va in onda su un blog dedicato al Lecce calcio.

 

 

I fatti risalgono a giovedì 20 gennaio, ovvero al post-partita di Roma-Lecce, incontro valido per la Coppa Italia. “Appena iniziata la trasmissione - ha spiegato la Ciurlia al Corsera - tra i commenti sono arrivati tantissimi attacchi nei miei confronti, alcuni di una gravità assoluta. Offese che andavano oltre il calcio, che mi erano rivolte in quanto donna che parlava di calcio. A scrivere questi commenti sono stati alcuni tifosi baresi, come si evinceva dalle foto del loro profilo. Ovviamente è irrilevante la città d’origine delle offese: se fossero arrivate da Milano o Roma, avrebbero avuto lo stesso peso”.

 

 

I messaggi erano di tenore sessista, alcuni particolarmente gravi: “Mi auguravano la morte o di essere sfregiata con l’acido. E poi ‘stupida’, ‘spero che tu smetta di parlare’ o ‘che qualcuno ti riempia di botte’. Qualcuno mi consigliava di cambiare lavoro, immagini quale. La chat era in tilt”. Ovviamente sporgerà denuncia per quei commenti che andavano ben oltre il limite.