Stoccata

Non è l'Arena, Massimo Giletti inchiodato da Maurizio Costanzo: "Se vai là a rompere le balle..."

Si torna a parlare, ancora, della puntata di Non è l'Arena trasmessa direttamente dalla Piazza Rossa di Mosca, la puntata in onda su La7 e condotta da Massimo Giletti che ha sollevato un vespaio di polemiche. E tra chi si è unito al coro contro il conduttore per la sua missione in Russia, ecco Maurizio Costanzo.

"Perché va a rompere la balle al Cremlino? Stesse in uno studio di Roma oppure vai a fare l'inviato con scritto press e combatti in Ucraina", ha commentato sferzante Maurizio Costanzo.

 

 

Dunque, una battuta anche sul malore che aveva colpito in diretta Giletti poco dopo lo scontro con Alessandro Sallusti, prima che il direttore di Libero abbandonasse la trasmissione: "Ha sentito di essere nel posto sbagliato, è stata una cosa psicologica", ha commentato Maurizio Costanzo, offrendo una nuova e interessante chiave interpretativa relativa allo svenimento del conduttore.

 

 

Nel corso della puntata incriminata, lo si ricorda, Giletti aveva dovuto incassare gli insulti di Maria Zakharova, portavoce di Sergej Lavrov, ministro degli Esteri di Mosca, che lo aveva definito un "bambino". Non semplicissimo ribattere per il conduttore, poiché si trovava a Mosca, in Russia, laddove oggi è pericoloso, molto pericoloso, dire qualsiasi tipo di parola che secondo lor signori del Cremlino possa essere considerata scomoda o fuori posto...