Al Cremlino torna l'Unione Sovietica: il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che rinomina l'aeroporto internazionale della città di Volgograd, nella Russia meridionale, "Stalingrado" in onore dell'imminente 80esimo anniversario della vittoria sovietica sulla Germania nazista nella Seconda guerra mondiale. Lo ha annunciato Mosca dopo che, in un incontro col presidente russo, il governatore della regione di Volgograd, Andrey Bocharov, ha riferito i desideri dei "veterani e dei partecipanti all'operazione militare speciale" in merito a tale iniziativa.
"La loro parola è legge per me... Non appena tornerò a Mosca, verrà preparato un decreto per rinominare l'aeroporto Stalingrado", ha detto Putin, secondo Interfax. Bocharov ha definito il nuovo nome "autentico, orgoglioso, coraggioso ed eroico", secondo quanto riportato dal sito indipendente Meduza.
Il cambiamento non interesserà la città di Volgograd, che dal 1925 al 1961, si chiamava Stalingrado in onore del dittatore sovietico Joseph Stalin. Dopo la morte del "piccolo padre", la città fu ribattezzata dal suo successore Nikita Krusciov, nell'ambito di un più ampio programma di destalinizzazione che prevedeva la rimozione del suo nome dall'inno di Stato, da monumenti importanti e da altri luoghi di interesse pubblico. Dal 2013, Volgograd è stata temporaneamente ribattezzata Stalingrado diverse volte in commemorazione della Battaglia di Stalingrado, uno scontro cruciale della Seconda Guerra Mondiale combattuto dal 1942 al 1943. Secondo un sondaggio del 2023 condotto dal Centro statale russo per la ricerca sull'opinione pubblica, due terzi dei residenti di Volgograd si oppongono al cambio di nome permanente della loro città.
Nel frattempo, tiene banco la proposta di Mosca di un cessate il fuoco di 72 ore in Ucraina in occasione della Parata del 9 maggio, la festa nazionale con cui Mosca celebra la vittoria contro i nazisti nella Seconda guerra mondiale . Una proposta fino a qui rispedita al mittente da Kiev.
"E' possibile, potrebbe prendermi un po' in giro", ma "direi che vorrebbe fermare la guerra, penso questo", sono invece le parole del presidente americano Donald Trump in un'intervista ad Abcnews, parlando del capo del Cremlino e commentando il duro post da lui diffuso sabato scorso, quando di ritorno dai funerali di Papa Francesco e dopo un incontro con Volodymyr Zelensky, nel quale si chiedeva se il presidente russo non lo stesse prendendo in giro.