Ministro della discordia

Giorgia Meloni, "chi c'è dietro la mozione di sfiducia a Roberto Speranza": fuori il nome, "un mago della tattica"

Dalla rubrica di Arnaldo Magro pubblicata nell’edizione odierna de Il Tempo arriva un gustoso retroscena politico sul centrodestra. È di dominio pubblico il fatto che la mozione di sfiducia a Roberto Speranza che Giorgia Meloni intende presentare con Fdi abbia creato qualche problema alla Lega, da sempre molto critica con il ministro della Salute ma non per questo intenzionata a sostituirlo adesso che è entrata nel governo presieduto da Mario Draghi. “La mozione di sfiducia a Speranza - scrive Magro - pare sia stata ‘suggerita’ da Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera, che in questioni parlamentari pare sia non solo avveduto ama anche tra i più astuti. Ora bisognerà attendere e vedere come voterà il Parlamento”. 

 

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L’esito sembra scontato, dato che la Lega difficilmente voterà con la Meloni la mozione di sfiducia. “Fratelli d’Italia denuncia da tempo l’incompetenza e l’inadeguatezza di Roberto Speranza nel ricoprire l’importante e delicato incarico di ministro della Salute, soprattutto in questo momento storico - ha sottolineato la Meloni - dalla gestione fallimentare e disastrosa della pandemia alle imprese stremate a causa delle chiusure insensate e continue. Fdi presenterà una mozione di sfiducia nei suoi confronti e vediamo chi si assumerà la responsabilità di tenerlo ancora al suo posto. Non è più tempo di Speranza - ha chiosato - ma di coraggio”. 

 

 

La risposta è arrivata direttamente da Salvini: “Non è semplice governare con Pd e Speranza ma è necessario. Essere al governo permette di decidere anche come spendere i soldi che riceveremo dall’Europa. Se qualcuno ha sbagliato qualcosa il tempo sarà galantuomo e gli italiani lo sapranno”.