Gravi danni

Reddito di cittadinanza, "siamo al voto di scambio". Conte e Di Maio, chi smaschera il disastro grillino

Gianluigi Cimmino, 48 anni, ceo di Yamamay, Carpisa e Jaked, 2500 dipendenti e 350 milioni di fatturato pre pandemia, ritiene che il reddito di cittadinanza abbia rovinato il mercato del lavoro. "Ha distrutto il mercato del lavoro, soprattutto per i giovani e soprattutto al Sud. Il mercato del lavoro del Sud era già devastato e il rdc è stato la mazzata finale. I giovani rinunciano ad un lavoro regolare e mirano al reddito di cittadinanza. Poi per arrotondare si danno al lavoro nero. Così facendo lo Stato si è reso socio di maggioranza del lavoro a nero. Inoltre c'è una mancanza assoluta di controllo da parte dello Stato. A chi vanno questi assegni? Al di là degli irregolari, le cronache di questi anni ci hanno dimostrato che percepivano il reddito di cittadinanza anche mafiosi, latitanti, ex brigatisti", precisa Cimmino.

 

 

Cimmino racconta poi un'aneddoto: "Mi hanno invitato due volte a La7 per parlare di reddito di cittadinanza e ho incrociato ragazze che lo percepivano e che cercavano lavoro. Così ho chiesto alla redazione i loro contatti per proporre loro un'assunzione in uno dei nostri negozi (1.300 euro al mese). Ebbene, non si sono nemmeno presentate. Vedere ragazzi che rinunciano a lavorare per accettare un percorso di disoccupazione e poi il reddito è deprimente. Così non costruiscono niente", rivela l'imprenditore.

 

 

Cimmino ha delle soluzioni da proporre: "Sradicare questo sistema. Vanno eliminati gli errori del passato e guardare avanti e il reddito rappresenta un gravissimo errore. L'assistenza è doverosa per chi ha davvero bisogno ma non è concepibile non accettare proposte di lavoro o fare selezioni a piacimento. Anche perché la pandemia ha incentivato il sistema dei sussidi e ha creato un rapporto Stato-cittadino come quello padre-figlio con la paghetta. I sussidi sono stati importanti nella prima fase ma poi sono diventati consenso politico. Il reddito di cittadinanza è stato, soprattutto al Sud, il voto di scambio legalizzato dei grillini per arrivare dove sono arrivati. E sarà ancora lo strumento dei 5 stelle per rimanere in vita", conclude Cimmino.

 

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