È sempre tempo di sondaggi, anche se le elezioni politiche non sono all'orizzonte. Già, con buona pace della sinistra, il ritorno alle urne è un'eventualità assai più che remota. E, soprattutto, i partiti di maggioranza rispetto al voto del 2022 o guadagnano consensi o mantengono la posizione.
Ma si diceva. Tempo di sondaggi. L'ultima rivelazione è quella proposta dall'Istituto Ixè, sondaggio relativo agli orientamenti di voti di dicembre. Primo partito, come sempre e per distacco, FdI al 27,1%, dato stabile ma sensibilmente inferiore rispetto a quello ottenuto alle Europee dello scorso giugno, dove il partito guidato dal premier Giorgia Meloni incassò 1,7 punti percentuali in più.
Seconda forza il Pd, al 23,1%, ma in arretramento rispetto a giugno, quando prese 1 punto percentuale tondo tondo in più. La sorpresa più grossa della rilevazione, però, arriva dal M5s, che rispetto alle Europee sale di 2 punti percentuali, portandosi al 12,1 per cento. Insomma, la diatriba - o meglio, la guerriglia - tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo non sembra aver intaccato il bacino elettorale dei grillini ma, al contrario, sembra aver dato un poco di linfa in più ai pentastellati.
Sondaggio Tecnè, Meloni sempre prima. Ma c'è una clamorosa sorpresa a sinistra
Resta la leader più apprezzata Giorgia Meloni, insieme ad Antonio Tajani. Ma attenzione al botto di Elly Schlein ...E ancora, nell'ultima rilevazione Ixè prosegue il serratissimo testa a testa tra Forza Italia e la Lega, rispettivamente al 9,8% e al 9,4 per cento. Quindi Alleanza Verdi-Sinistra, stabile al 6,8 per cento.
Per ultimo, il sondaggio ha testato anche il valore della Fiamma tricolore nel simbolo di FdI, quella Fiamma al centro di un lungo dibattito politico: tenerla? Toglierla? Largo alle cifre: secondo quando sostiene Ixè, l'eliminazione della Fiamma dal simbolo costerebbe il 2% dei consensi a Fratelli d'Italia. Mica noccioline.