CATEGORIE

Neve, uno studio inquietante: "Quali particelle sono state trovate", un disastro batteriologico

mercoledì 21 aprile 2021

Neve
 

2' di lettura

La plastica invade la Terra. Particelle di essa sono state trovate anche nella neve. Una scoperta inquietante che è stata fatta a Montréal, in Canada. A certificare la presenza di micro e nanoplastiche in campioni di neve prelevati durante la primavera 2019, riporta Ilfattoalimentare.it, sono stati i ricercatori della McGill University, che hanno pubblicato su Environmental Pollution quanto scoperto.

Gli autori hanno utilizzato un metodo che permette di identificare le particelle di plastica in quantità minime, fino ai picogrammi (cioè trilionesimi di grammo). E hanno trovato in numerosi campioni sia frammenti di polietilene, molto usato nell’industria alimentare, sia il polietilene glicol, una sua versione liquida, proveniente dagli antigelo utilizzati nelle auto.

E plastica c'è anche nelle acque reflue. Un pericolo per la nostra salute, Un altro studio, infatti, ha permesso di scoprire che nelle acque di scarico si formano, proprio attorno ai micro e nanoframmenti plastici, colonie di batteri molto spesso resistenti agli antibiotici, che attraverso i corsi d’acqua e il mare possono diffondersi tra la popolazione. 

DiMartedì, Ilaria Capua gela Floris: "Sono mortificata". Vaccini, stiamo sbagliando tutto

Guarda i bollettini e i dati sulla campagna vaccinale, poi Ilaria Capua sbotta: "Sono mortificata di doverlo dire, ...

La ricerca, pubblicata sul Journal of Hazardous Materials Letters dai ricercatori del New Jersey Institute of Technology, è partita da un esperimento. Gli scienziati hanno prelevato vari campioni di fanghi in diversi impianti e vi hanno inoculato polistirene e polietilene, per controllare l’andamento della crescita dei batteri in presenza di micro- e nanoparticelle di plastica. Il risultato è stato terribile: i fanghi con le plastiche avevano una concentrazione fino a 30 volte superiore dei geni associati alla resistenza agli antibiotici sulfamidici rispetto a quelli non trattati.

Tanto che quando hanno provato ad aggiungere l’antibiotico sulfametossazolo, la resistenza, in presenza di plastica, è risultata aumentata di altre 4,5 volte. Questo accade perché le particelle funzionano da aggregatori di batteri e ne favoriscono lo sviluppo.

Coronavirus, un microchip sottocutaneo: il piano del Pentagono, stravolta la guerra alla pandemia?

Al tempo di coronavirus, di complotti su microchip sottocutanei ne abbiamo sentiti molti, anche troppi. Follie da non te...

Capitale russa Russia, Mosca imbiancata da forti nevicate

Torna il maltempo Mario Giuliacci, la condanna-meteo: "Neve e pioggia in grandissima quantità"

Previsioni Meteo, Mario Giuliacci: "Neve abbondante", ecco il giorno della "grande imbiancata"

tag

Russia, Mosca imbiancata da forti nevicate

Mario Giuliacci, la condanna-meteo: "Neve e pioggia in grandissima quantità"

Meteo, Mario Giuliacci: "Neve abbondante", ecco il giorno della "grande imbiancata"

Mario Tozzi deraglia su Trump: "Per le cannucce di plastica resteremo senza pianeta"

Andrea Carrabino

Papa Francesco, "dalla notte all'alba": stroncato dal "killer silenzioso"

A uccidere Papa Francesco è stato quello che i medici definiscono "il killer silenzioso". Una formula s...

Covid, Francesco Vaia: "Possibile la fuga del virus dal laboratorio"

Francesco Vaia i lettori di Libero lo conoscono bene: è stato il direttore generale dell’Istituto Spallanza...
Claudia Osmetti

Il dolore rende unico l'uomo rispetto ai robot

C’erano tanti giovani alla via Crucis celebrata al Colosseo, a conferma che quando c’è un messaggio f...
Gianluigi Paragone

Pasqua, cinque sorprese in tavola per la resurrezione

«La cucina pasquale italiana è un rito che rinasce ogni primavera, un miracolo che trasforma ingredienti se...
Attilio Barbieri