Attenzione alle "cure alternative" contro il coronavirus. In questo caso si parla del plasma convalescente, usato nel trattamento del Covid-19. A parlarne è Nature Medicine, l'autorevole rivista scientifica che ha ospitato uno studio sulla terapia, mettendone in evidenza quelli che sono gli aspetti negativi. E pericolosi.
Secondo quanto riportato da Nature Medicine, con la terapia col plasma prelevato da pazienti guariti dalla malattia, non si riduce né il rischio di finire in terapia intensiva né tantomeno quello di morte. Anzi, ben peggio: in certi casi è stato evidenziato un netto peggioramento della situazione clinica. Insomma, una cura che farebbe soltanto del male.
Nel dettaglio, i risultati sono quelli di una ricerca, coordinata dalla McMaster University di Hamilton, che si trova Canada, e condotta tra maggio 2020 e gennaio 2021. Nello studio sono stati coinvolti 940 pazienti in 72 strutture tra tra Canada, Stati Uniti e Brasile. Un terzo di questi pazienti era stato curato con il trattamento standard, mentre i rimanenti due terzi hanno ottenuto, in aggiunta al trattamento standard anti-Covid, la terapia con il plasma ricco di anticorpi, somministrata in media otto giorno dopo la comparsa dei sintomi. Le evidenze, come detto, portano a bocciare in toto la terapia.