CATEGORIE

Pesce fresco, la regola d'oro per riconoscerlo: il dettaglio che svela la fregatura

di Attilio Barbieri domenica 19 dicembre 2021

3' di lettura

Sulle tavole del Belpaese, la sera della vigilia di Natale, arriverà il pesce per 7 italiani su 10. Si rinnova così una tradizione secolare che resiste ai mutamenti di gusto e soprattutto alle mode. Il dato emerge da una indagine Coldiretti-Ixe' diffusa ieri in occasione dell'iniziativa "I mari d'Italia" al mercato di Campagna Amica a Roma con i tutor del pesce in azione per rivelare ai cittadini i segreti per scegliere il pesce fresco e made in Italy e le ricette per la sera del 24 dicembre preparate dai cuochi contadini della Coldiretti. 

Frutta e verdura, "sostanze altamente tossiche": dossier-choc, cosa ci mangiamo (e cosa evitare)

Sapete davvero cosa c'è nella frutta e nella verdura comprata? Forse no e stando all'ultimo dossier di Le...

Se la stragrande maggioranza degli italiani rispetta il precetto della vigilia "di magro", a scegliere menu con solo carne sarà, invece, il 23% delle famiglie, mentre una ristretta minoranza (5%) si indirizzerà verso piatti a base di verdure. Sulle tavole per le feste è forte la presenza del pesce nazionale a partire da alici, vongole, sogliole, triglie, anguilla, capitone e seppie ma - sottolinea Coldiretti Impresa pesca - il 64% degli italiani assaggerà il salmone arrivato dall'estero, il 12% si permetterà le ostriche e il 10% il caviale spesso peraltro di produzione nazionale che viene anche esportata. Ma come evitare fregature e portare a tavola soltanto pesce fresco? Ecco dieci regole d'oro che valgono sempre e risparmiano brutte sorprese ai commensali. 

1) OCCHI. Gli occhi del pesce devono essere "bombati" verso l'esterno, vale a dire convessi, come un catino rovesciato. La cornea dev' essere trasparente e la pupilla di un colore nero vivo. 

2) BRANCHIE. Se il pesce è fresco sono di colore rosso vivo, senza muco o sostanza mucillaginosa. 

3) SQUAME. Devono presentarsi compatte, lucide e tese, aderenti alla pelle. 

4) ODORE. Il pesce fresco non puzza mai. Sa di mare. Ha un sentore salmastro in cui si possono riconoscere talvolta le alghe marine. Se emana un odore acre è vecchio di qualche giorno. 

5) CONSISTENZA. Il pesce, una volta pescato, presenta il naturale rigor mortis, comune a tutti i vertebrati per almeno 6-7 ore. È facile trovarlo sui banchi ai mercati del pesce nelle zone di mare dove il pescato viene posto in vendita a poche ore dalla cattura. 

6) CARNI. Devono essere consistenti, sode ed elastiche. Se sottoposte alla pressione di un dito devono ritornare nella posizione originaria. Operazione, questa, che si può compiere soltanto una volta acquistato il pesce. 

7) SPECIE. State attenti alla specie indicata in etichetta e non lasciatevi ingannare dall'aspetto. Esistono varietà somiglianti fra loro, ma dal sapore e dalle caratteristiche molto diverse. 

Salmone norvegese, vitamine e Omega 3? Attenti agli "effetti avversi": le conseguenze per il corpo

Tanti i benefici che il salmone norvegese è in grado di apportare al nostro organismo. Questo tipo di pesce, infa...

8) ORIGINE. È obbligatorio indicare in etichetta la zona di pesca del pesce che spesso è accompagnata da un disegno o una mappa. 

9) CONGELATO. È obbligatorio indicare in etichetta la data di congelamento del pesce. Capita però che siano posti in vendita pesci scongelati assieme a quelli freschi. In questo caso è obbligatorio per il venditore etichettarli come "decongelati". 

10) RISTORANTI. È tuttora obbligatorio indicare con un asterisco e l'indicazione «pesce congelato» quello sottoposto al decongelamento. Non è vero che pesci freschi e pesci surgelati si equivalgano. A partire dal prezzo.

Si scherza Meloni scherza col giovane agricoltore di Coldiretti: "Se ingrasso ti vengo a cercare"

Il tavolo Incontro EFSA-Coldiretti, un confronto sui cibi derivati da colture cellulari e da fermentazione di precisione

La protesta Coldiretti, blitz al porto di Civitavecchia contro l’olio straniero

tag

Meloni scherza col giovane agricoltore di Coldiretti: "Se ingrasso ti vengo a cercare"

Incontro EFSA-Coldiretti, un confronto sui cibi derivati da colture cellulari e da fermentazione di precisione

Coldiretti, blitz al porto di Civitavecchia contro l’olio straniero

Dieta Mediterranea da record sulle tavole mondiali: il report-Coldiretti

Papa Francesco, "dalla notte all'alba": stroncato dal "killer silenzioso"

A uccidere Papa Francesco è stato quello che i medici definiscono "il killer silenzioso". Una formula s...

Covid, Francesco Vaia: "Possibile la fuga del virus dal laboratorio"

Francesco Vaia i lettori di Libero lo conoscono bene: è stato il direttore generale dell’Istituto Spallanza...
Claudia Osmetti

Il dolore rende unico l'uomo rispetto ai robot

C’erano tanti giovani alla via Crucis celebrata al Colosseo, a conferma che quando c’è un messaggio f...
Gianluigi Paragone

Pasqua, cinque sorprese in tavola per la resurrezione

«La cucina pasquale italiana è un rito che rinasce ogni primavera, un miracolo che trasforma ingredienti se...
Attilio Barbieri