CATEGORIE

Alzheimer, il segnale che anticipa la malattia: come individuarla prima che colpisca

martedì 18 marzo 2025

2' di lettura

L'Alzheimer e altre forme di demenza possono essere individuati in anticipo. In particolare sono alcuni segnali nel linguaggio a preannunciare il declino cognitivo. A dirlo è la dottoressa Sara Curtis della Nottingham Trend University. "Un modo per rilevare precocemente l'Alzheimer è individuare i cambiamenti nel linguaggio, perché la comparsa di nuove difficoltà nell’esprimersi può essere un primo segnale di un declino cognitivo", afferma l'esperta in un articolo su The Conversation. Attenzione dunque a questi cinque aspetti. 

Il primissimo potrebbe essere notato all'interno di una conversazione. "Quando una persona con Alzheimer ha difficoltà a ricordare una parola, può parlare in modo vago, spesso ricorrendo a termini generici, come 'cosa', oppure descrivendo e girando intorno alla parola. Ad esempio, se si hanno difficoltà a ricordare la parola cane, si potrebbero usare frasi come ‘le persone li hanno come animali domestici…’ oppure ‘quelli che abbaiano…’ o ‘ne avevo uno quando ero bambino’".

Un altro campanello d'allarme è quello di usare parole con un significato sbagliato. Un esempio? "Invece di dire ‘cane’ - osserva l'esperta - si potrebbe ricorrere al nome di un altro animale domestico, come ‘gatto’. Nelle fasi iniziali della malattia di Alzheimer, tuttavia, è più probabile che questi cambiamenti siano correlati a categorie più ampie o più generali, come dire ‘animale’ invece di ‘gatto’".

Infarto, il sintomo che viene ignorato da un paziente su due: come salvarsi la vita

Fate molta attenzione ai sintomi dell'infarto. Ci sono dei campanelli d'allarme che non vanno assolutamente sott...

E ancora, parlare di un compito piuttosto che farlo: le difficoltà nello svolgere le attività quotidiane, che spesso si riscontrano nelle prime fasi della malattia, potrebbero portare anche a una maggiore tendenza a parlare di quell’attività, piuttosto che a provare a svolgerla. Non manca poi la poca varietà di parole utilizzate. "Le persone con Alzheimer - dice ancora Curtis - spesso ripetono gli stessi verbi, nomi e aggettivi invece di usare un vocabolario più ampio". Infine, serve prestare attenzione nel trovare le parole giuste: l’Alzheimer può inizialmente manifestarsi con difficoltà nel pensare parole, oggetti o cose che appartengono a uno stesso gruppo, come i nomi dei mesi dell’anno o dei giorni della settimana, spesso utilizzati anche nei test cognitivi. 

Baby talento Sara Curtis lascia l'Italia: svolta totale

Fenomeno Sara Curtis, "scolapasta in testa": l'impensabile segreto della nuotatrice

Chi è Sara Curtis, l'ammazza-record: è nata una stella

tag

Sara Curtis lascia l'Italia: svolta totale

Federico Danesi

Sara Curtis, "scolapasta in testa": l'impensabile segreto della nuotatrice

L. P.

Chi è Sara Curtis, l'ammazza-record: è nata una stella

Federic Danesi

Federica Pellegrini insultata ancora: "Si è bevuta il cervello?". Un nuovo "caso"

Papa Francesco, "dalla notte all'alba": stroncato dal "killer silenzioso"

A uccidere Papa Francesco è stato quello che i medici definiscono "il killer silenzioso". Una formula s...

Covid, Francesco Vaia: "Possibile la fuga del virus dal laboratorio"

Francesco Vaia i lettori di Libero lo conoscono bene: è stato il direttore generale dell’Istituto Spallanza...
Claudia Osmetti

Aviaria, Matteo Bassetti lancia l'allarme: "È dietro l'angolo"

E' scattato l'allarme della Commissione Europea per i focolai di influenza Aviaria in Polonia. "Io credo ch...

Supergonorrea, Matteo Bassetti: "Cosa rischiamo", è allarme rosso

Con un lungo post su Instagram, il virologo Matteo Bassetti ha lanciato l'allarme sulla "supergonorrea". S...