"Rocco Siffredi non si rende conto della gravità di quello che dice. Addirittura chiede che venga reso pubblico il mio nome, come se volesse mettermi all’indice. Ma sa di aver sbagliato e sa di rischiare, per questo prova a rovesciare la cosa su di me". Così parlava, sulle pagine del Corriere della Sera, la giornalista che ha accusato Rocco Siffredi di molestie. Poche ore prima che il suo nome venisse reso pubblico. Alisa Toaff, giornalista dell'Adnkronos, è la protagonista di questa spiacevole storia.
Sulle pagine del Corriere aveva raccontato dell'insistenza di Rocco nel farle battute a sfondo sessuale e dei messaggi pesanti che il porno attore le aveva inviato successivamente all'intervista. "Voleva che levassi alcune sue frasi su Alessandro Borghi, l’ho accontentato ma non gli andava bene ugualmente nonostante, rileggendo tutto, non ci fosse niente di impreciso. Da lì è trasceso con insulti e valutazioni pesantissime sul mio conto che mi hanno messo ansia e agitazione anche per il tono usato".
Da qui la decisione della cronista di denunciare Rocco Siffredi per molestie. Sul suo sito Repubblica ha diffuso uno degli audio che il porno divo avrebbe mandato alla Toaff. Messaggio che lei avrebbe poi allegato alla denuncia ai carabinieri. "Ultimo messaggio. A te credo che ti manchi veramente il ca***, questa è la cosa che ho notato. Perché quando una donna arriva a essere così, vuol dire che il ca*** le manca per davvero. Quindi, ecco, fatti una pausa, fatti una bella scorpacciata di ca**o, dopo di che tornerai a essere una persona normale".