Joe Biden in fuga e i rossi nel panico tirano in tv: boom dell'informazione
Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE(Informazione in tv)
Abilmente mascherata dai Dem come scelta di responsabilità, la notizia della “fuga” di Joe Biden dalla ricandidatura alla presidenza degli Stati Uniti, uscita domenica poco prima delle 20, ha scombussolato le scalette dei principali tg serali.
A cominciare dallo Speciale del Tg1 che ha radunato 2,5 milioni di spettatori col 18% di share, quello del Tg2 alle 21 che ha sfiorato il 4%, il Tg3 in seconda serata con oltre 500mila teste e il 6.6% e le ottime prestazioni dei contenitori Stasera Italia su Rete 4 (750mila spettatori, 5.3% di share) e In Onda su La7 (1,2 milioni con l’8.5%). Considerando anche i tg che ne hanno ampiamente parlato, OmnicomMediaGroup calcola circa 25 milioni davanti allo schermo.
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Maggiormente coinvolte sono state regioni tradizionalmente rosse come Toscana (20%), Emilia Romagna (18%), Puglia (22%) e Campania (20%). Semplice interesse, inquietudine, paura per l’impatto in Europa di un’eventuale vittoria di Trump? Per una sinistra che ha vinto le elezioni di fatto solo una volta nel 1996 e che poi ha governato grazie ad inciuci di Palazzo, un successo trumpiano simbolizzerebbe tutto quello che la Weltanschauung gauchista rigetta: attenzione per le periferie, tutela delle imprese e dei ceti produttivi, detassazione, contenimento dell’immigrazione illegale. Insomma, per Elly e compagni, un incubo!
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